Taki Inoue: “Credo di essere uno dei peggiori piloti nella storia della F1”.
11 Ottobre 2013 - 17:27
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taki-inoue-footwork-1995Chi è il pilota più scarso nella storia della Formula Uno? E’ una domanda che in molti si pongono. La lista dei papabili è davvero lunga ma un personaggio che ha davvero fatto discutere tutti i fan della Formula Uno è sicuramente Taki Inoue. Con 18 Gran Premi all’attivo e nessun punto conquistato, il giapponesino è considerato uno dei piloti più scarsi nella storia del circus. Protagonista durante la metà degli anni ’90, Inoue è ricordato da tutti i fan per le sue pazzie in pista e per le sue azioni davvero divertenti. Il giapponese, ex Footwork, è ricordato soprattutto per due episodi: il primo, durante il GP di Monaco 1995, quando la sua vettura rotolò contro le barriere mentre veniva rimorchiata verso i box dal carro attrezzi. Inoue (che stazionava dentro l’auto) venne sbalzato fuori dalla vettura, riportando una lieve commozione cerebrale. Il secondo caso, probabilmente quello che tutti ricordano, è l’episodio durante il GP d’Ungheria edizione 1995: costretto a fermarsi a bordo pista per la rottura del motore, Inoue fu investito in diretta Tv dalla macchina dei commissari arrivati sul posto per rimuovere la sua monoposto. Ecco l’intervista da parte del sito Red Bull Motori.

“Sei felice di essere considerato il peggior pilota di sempre in F1, perchè?
E’ semplicemente la verità. Ho corso 18 Gran Premi, non ho mai conquistato un punto e in qualifica ero sempre molto lontano dal mio compagno di scuderia, con ritardi tra i 2 e i 5 secondi. In tutta la mia carriera in F1 non sono mai riuscito a superare qualcuno. Credo assolutamente di essere uno dei peggiori piloti nella storia della Formula 1.

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Taki Inoue in azione a Monte Carlo.

Se eri così incapace, come sei riuscito ad arrivare su una F1?
Bella domanda. Credo che entrare in F1 sia anche una questione di tempismo, essere al posto giusto nel momento giusto. Nel mio caso, ho semplicemente avuto un po’ di fortuna. Che serve sempre. Ad esempio, quando Damon Hill correva con la Brabham nel ’92 riusciva raramente a qualificarsi, poi invece, al volante della Williams, ha vinto il Mondiale. Questa è la Formula 1.

Come sono state le tue prime gare?
Un disastro totale. Non riesco nemmeno a ricordare tutto quello che ho combinato.

E’ vero che all’inizio non sapevi cosa fosse un pit-stop?
Verissimo. All’epoca la F1 era l’unico campionato a prevedere i pit-stop. Come avrei potuto saperlo, prima di correrci?

Quali sono i ricordi più felici della tua esperienza in Formula 1?
Lottare col mio team per riuscire a farmi pagare alla scadenza prevista. Da un certo punto di vista, è anche un brutto ricordo

E i ricordi meno felici?
Quello che ho appena detto”.