Nurburgring: Sykes leader del Mondiale. Paura per Rea e Camier
01 Settembre 2013 - 15:36
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imageTom Sykes è tornato alla vittoria ed anche in testa al Mondiale Superbike al Nürburgring, in una gara caratterizzata da ben due bandiere rosse (una per gara). Si è temuto il peggio in gara1 quando al penutlimo giro si è verificato un terribile incidente. A causa di una probabile perdita di olio della Kawasaki di Federico Sandi, sono caduti ad alta velocità sia Jonathan Rea che Leon Camier. Entrambi sono finiti prima al centro medico e poi in ospedale per le necessarie cure: il pilota della Honda ha riportato la frattura del femore sinistro mentre Camier ha riportato una lesione cervicale, fortunatamente senza interessamento del midollo. Gara2, invece ha visto un duello a tre tra Melandri, Laverty e Davies, con quest’ultimo vincitore a causa dell’interruzione dovuta alla caduta di Smrz.

imageIn gara1 non si presenta allo start Loris Baz, vittima di una caduta nel warm up, finito in ospedale con due vertebre rotte. Ottimo avvio di Marco Melandri, che si porta in testa davanti a Sykes e Davies, poi Rea, Guintoli e Badovini che parte male dalla pole. Rapidamente Sykes tenta di allungare ma Melandri, Davies e Rea, più staccato, rimangono sotto il secondo di ritardo. Inseguono Laverty (8º), Camier (9º) e Giugliano (10º). L’Aprilia #58 passa Haslam ma poi cade nella Mercedes Arena. L’irlandese prosegue la gara dopo un rapido passaggio dai box, intanto Guintoli è quinto seguito a breve distante da un ottimo Giugliano. La gara procede senza particolari sussulti, con il quartetto di testa che si anima solo nella parte finale, quando Davies supera Melandri che prontamente risponde al giro successivo. Quando mancano due giri alla fine “Macio” passa Sykes alla prima staccata ma dopo poche curve viene esposta la bandiera rossa a causa dell’incidente precedentemente descritto. Come da regolamento la classifica viene stilata al giro precedente e i piloti caduti, non rientrando ai box, non vengono menzionati nella graduatoria. Tom Sykes, dunque, vince davanti a Melandri e Davies. Quarto sale Guintoli, poi Giugliano e Fabrizio.

imageIn gara2 non partono Camier, Rea e Baz, tutti e tre in ospedale. La griglia di partenza nelle prime tre file, quindi, diventa la seguente: Badovini, Melandri, Sykes in prima fila, Haslam, Davies, Guintoli in seconda e Cluzel, Neukirchner, Laverty in terza. Allo start di nuovo una ottima partenza per Melandri che balza in testa davanti a Sykes. Ancora una volta male la partenza di Badovini che precipita ottavo. Molto buono l’avvio di Laverty che dalla nona casella si porta quinto dietro Guintoli. Davies è terzo mentre all’inizio del secondo passaggio le due Aprilia si cambiano le posizioni. Sykes perde posizioni, prima sono le due BMW a scavalcarlo e poi uno scatenato Laverty ma i primi quattro sono racchiusi tutti in un secondo. A poco meno di due secondi un altro gruppetto composto da Guintoli, Giugliano e Haslam ma proprio quest’ultimo scivola al 6º giro e compromette la sua gara. Al passaggio seguente Davies supera alla chicane Melandri e si porta al comando mentre Guintoli fa segnare il best lap e si porta a mezzo secondo da Sykes. A metà gara Laverty imita Davies e alla curva1 supera Melandri che retrocede in terza posizione, i primi tre hanno un passo superiore rispetto a Sykes che accusa un secondo di ritardo dal ravennate. La situazione è la seguente: Davies è in testa seguito da Laverty e Melandri poi Sykes, quindi Guintoli e Giugliano che inseguono la Kawasaki dell’inglese, Badovini 8º e Fabrizio 9º. Al giro 14 Laverty supera Davies alla curva1 ma è Melandri che scavalca entrambi portandosi in testa. La battaglia dei primi fa rallentare il ritmo:ora i primi sei sono in un secondo e mezzo. Esce dai giochi Cluzel che cade: weekend da dimenticare per la Suzuki.
I primi tre si scambiano ripetutamente le posizioni ma nel corso del penultimo giro esce nuovamente la bandiera a causa della caduta di Smrz che rimane a centro pista e con la moto che perde olio. La vittoria va a Davies davanti a Laverty e Melandri. Sykes chiude quarto davanti a Guintoli. L’inglese è il nuovo leader del Mondiale per un solo punto. Giugliano, Badovini e Fabrizio occupano le posizioni dal sesto all’ottavo.

eni FIM Superbike World Championship 2013
Nürburgring, Classifica Gara 1
1. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R 32m 38.184s
2. Marco Melandri ITA BMW GoldBet S1000RR HP4 +0.269s
3. Chaz Davies GBR BMW GoldBet S1000RR HP4 +0.714s
4. Sylvain Guintoli FRA Aprilia Racing RSV4 +6.427s
5. Davide Giugliano ITA Althea Racing RSV4 +8.526s
6. Michel Fabrizio ITA Red Devils Roma RSV4 +13.234s
7. Leon Haslam GBR Pata Honda CBR1000RR +13.818s
8. Jules Cluzel FRA Fixi Crescent Suzuki GSX-R1000 +18.726s
9. Ayrton Badovini ITA Alstare Ducati 1199 R +21.049s
10. Carlos Checa ESP Alstare Ducati 1199 R +22.774s
11. Mark Aitchison AUS Pedercini Kawasaki ZX-10R +33.284s
12. Matej Smrz CZE Yamaha Deutschland YZF-R1 +48.329s
13. Markus Reiterberger GER VANZON-REMEHA BMW S1000RR +48.627s
14. Vittorio Iannuzzo ITA Grillini Dentalmatic BMW S1000RR +1m 32.530s
15. Eugene Laverty IRL Aprilia Racing RSV4 +2 laps

eni FIM Superbike World Championship 2013
Nürburgring, Classifica Gara2
1. Chaz Davies GBR BMW GoldBet S1000RR HP4 34m 36.933s
2. Eugene Laverty IRL Aprilia Racing RSV4 +0.132s
3. Marco Melandri ITA BMW GoldBet S1000RR HP4 +0.366s
4. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R +1.189s
5. Sylvain Guintoli FRA Aprilia Racing RSV4 +1.621s
6. Davide Giugliano ITA Althea Racing RSV4 +3.233s
7. Ayrton Badovini ITA Alstare Ducati 1199 R +14.677s
8. Michel Fabrizio ITA Red Devils Roma RSV4 +18.859s
9. Carlos Checa ESP Alstare Ducati 1199 R +22.125s
10. Max Neukirchner GER MR Ducati 1199 R +23.828s
11. Mark Aitchison AUS Pedercini Kawasaki ZX-10R +30.444s
12. Markus Reiterberger GER VANZON-REMEHA BMW S1000RR +36.419s
13. Leon Haslam GBR Pata Honda CBR1000RR +59.787s
14. Jules Cluzel FRA Fixi Crescent Suzuki GSX-R1000 +1m 05.331s
15. Vittorio Iannuzzo ITA Grillini Dentalmatic BMW S1000RR +1m 27.381s