Formula 1 e FIA hanno deciso di introdurre, assieme a Pirelli, i cerchi da 18 pollici su tutte le vetture di F2 a partire dalla prossima stagione. Una decisione presto spiegata: da due anni si parla della possibilità di implementare questa tipologia di cerchi anche in F1, poichè nel 2021 verrà redatto un regolamento tecnico che probabilmente stravolgerà il layout attuale delle vetture. La Formula 2 sembra essere la soluzione più giusta per poter testare questa nuova specifica assieme ai battistrada che Pirelli dovrà adattare. In realtà, proprio Pirelli ed F2 lavoreranno intensamente già a partire da questa stagione, attraverso dei test che avranno come scopo studiare, capire e sviluppare il comportamento dei nuovi pneumatici. A tal proposito, nella giornata di ieri è andato in scena il primo collaudo sulla pista del Mugello.
In merito alla questione, si è espresso in maniera estremamente positiva Stefano Domenicali, definendo la Formula 2 come l’ultimo passo prima del grande salto in F1, aggioungendo anche che “con questa mossa vogliamo far capire che il campionato di F2 non è solamente un banco di prova per trovare futuri campioni, ma anche per introdurre tecnologie all’avanguardia e renderla più vicina alla filosofia tecnica della Formula 1″.
Agganciandosi alle parole dell’ex team principal Ferrari, il capo tecnico della Formula 1 Pat Symonds ha dichiarato: “Questa sarà una grande opportunità di sviluppo per la Pirelli. Il lavoro che verrà svolto insieme alla F2 nei prossimi mesi rappresenta sia un passo in avanti per portare la soluzione anche in F1, sia una grande opportunità per raccogliere una quantità di dati maggiori e più affidabili rispetto a quelli acquisiti durante sporadici test”.
Puntuali anche le dichiarazioni di Mario Isola, responsabile del reparto corse Pirelli: “Si apre un nuovo capitolo tra noi e la Formula 2. Questa mossa ci aiuterà in maniera consistente a sviluppare la prossima generazione di pneumatici per la F1, ma soprattutto consentirà ai giovani piloti del campionato di provare questa soluzione con un anno di anticipo rispetto alla massima categoria”.
Per concludere, anche il CEO della Formula 2 Bruno Michel ha parlato di grande opportunità per la categoria, citando anche il fatto che “questa non è la prima volta che delle soluzioni tecniche vengono introdotte prima in F2 per essere testate. Questa scelta mi rende felice perchè i giovani piloti che riusciranno ad andare in F1 avranno un periodo di adattamento più corto. Il prossimo passo sarà un programma di sviluppo per essere pronti prima dell’inizio del 2020, che comprenderà un particolare aggiornamento delle vetture per renderle adatte ai nuovi cerchi”.