Sabato scorso, a San Damiano d’Asti, si è svolta la presentazione ufficiale del team Go Eleven. Sul palco del Teatro Lux è stata svelata la nuova livrea delle Kawasaki ZX-6R affidate a Roberto Rolfo e Christian Gamarino, impegnati a difendere i colori della compagine italiana nel Mondiale Superpsort 2014. Il team di Gianni Ramello, quindi, in questa stagione si affiderà all’esperienza di Rolfo e all’esuberanza del giovane Gamarino. Il 19enne pilota genovese esordirà nella serie iridata proseguendo quel percorso di crescita pluriennale iniziato nel 2011 con il team Go Eleven. Dopo una prima stagione di apprendistato divisa tra la Stock600 nazionale ed europea, nel 2012 Gamarino raccoglie i primi frutti della sua crescita agonistica, chiudendo l’Europeo Superstock in ottava posizione, ottenendo anche un podio a Misano. Lo scorso anno il pilota ligure sfiora la conquista del titolo continentale, lottando per il Campionato fino all’ultima gara di Jerez. Il terzo posto nella classifica finale è frutto di una emozionante vittoria a Silverstone, unita ad altri quattro podi ed una pole position.
Sei stato tra i contendenti al titolo nella Stock600. Sei soddisfatto dei tuoi progressi compiuti nel corso del 2013?
Sono molto contento, soprattutto per la seconda metà di stagione. Ad inizio Campionato ci siamo impegnati a trovare il giusto set up e questo lavoro alla fine ci ha permesso di fare la differenza! Abbiamo solo avuto un pò di sfortuna nell’ultima gara di Jerez: a causa di un problema elettrico è sfumata sia la possibilità di vincere l’Europeo che di mantenere una seconda posizione che era quasi certa!
Com’è il Mondiale Supersport visto da un pilota debuttante? Cosa ti aspetti?
La Supersport è un sogno che si avvera! Sinceramente non so neanche io cosa aspettarmi però sono fiducioso e credo di poter andare forte. Magari non subito ma vedremo!
Quali sono state le tue sensazioni dopo i primi chilometri con la Kawasaki? Cosa ti ha colpito di più?
Ho svolto solo un test al Mugello con la nuova moto. I primi giri ho fatto un pò di fatica a capire come bisognava guidarla ma a fine giornata mi sono sentito a mio agio e anche i riscontri cronometrici sono stati positivi. Gli elementi che mi hanno colpito maggiormente sono la frenata, molto più potente e incisiva, e le gomme, che hanno molto più grip e che permettono angoli di piega maggiori.
Cosa ti aspetti dai prossimi test di Phillip Island?
L’obiettivo sarà quello di prendere confidenza con l’elettronica e con la pista, dal momento che non ci sono mai stato, dopo di che cercherò subito di essere veloce e di imparare qualcosa di nuovo!
Il calendario del Mondiale Supersport prevede 13 gare. Rispetto allo scorso anno si aggiungono trasferte in Malesia e Sudafrica. Hai timore di non conoscere alcune piste? C’è un tracciato su cui non vedi l’ora di mettere le ruote?
Timore assolutamente no. Arrivando dalla Stock sono abituato ad avere pochi turni a disposizione per conoscere la pista e per trovare il giusto set up per la moto. Sicuramente sui tracciati a me nuovi farò più fatica, anche se molto dipenderà dal feeling che riuscirò ad avere con la moto. La pista su cui ho sempre sognato di mettere le ruote è proprio Phillip Island, forse perchè ho visto sempre Superbike e Supersport iniziare la stagione in anticipo, mentre io dovevo ancora aspettare due mesi per correre. Per me l’Australia è una conquista!
Come mai, in accordo con il team, avete deciso di correre in Supersport e non in Stock1000, dove comunque la squadra è presente con Alberto Butti?
Prima di tutto vorrei ringraziare in particolar modo Gianni Ramello, Piero Cabutti, Denis Sacchetti e tutto il Team Go Eleven, con cui mi trovo benissimo, per la grande fiducia concessami. Un altro grazie va sia alla FMI, con la quale quest’anno collaborerò, che i miei pochi ma fondamentali sponsor! Detto questo, la Supersport mi ha sempre attirato moltissimo, forse per il maggior numero di trasferte o per la maggior complessità. La Stock1000 non l’ho mai provata, anche perchè probabilmente la Supersport è più adatta al mio fisico.
Quanto potrà essere utile a te e al team un pilota di esperienza come Roberto Rolfo? Che rapporto avete?
Penso che Roby potrà essere un valido aiuto per tutta la squadra, me compreso. E’ un pilota di grande esperienza che ha guidato qualsiasi tipo di moto ed è riuscito ad andare forte in tutte le categorie. Potrò basarmi sulle sue impressioni e sui suoi consigli riguardo all’elettronica ed altre cose che non ho mai usato. Ho incontrato Roberto solamente una volta da compagni di squadra, mi è parso un tipo tranquillo e molto disponibile!