La storica gara del Mondiale Superbike in Thailandia va in archivio con la prima doppietta in carriera in sella ad una Kawasaki di Jonathan Rea. Sul Chang International Circuit di Buriram si è assistito ad una seconda manche fotocopia della prima con il rider originario di Ballymena in fuga sin dallo spegnimento dei semafori e Leon Haslam invischiato nel traffico dei primi giri ed impossibilitato nel ricucire lo strappo con il pilota della ZX-10R. Grazie a tre vittorie ed un secondo posto in 4 gare, Rea rafforza la leadership di Campionato staccando il connazionale del team Red Devils di 10 lunghezze e ben 45 punti sul compagno di box Tom Sykes. L’ex Campione del Mondo non è riuscito a ripetere il podio di gara1, chiudendo al 5° posto preceduto anche da un ottimo Jordi Torres, 4°, e Alex Lowes, 3°, che riscatta con un podio l’occasione sprecata nella prima frazione quando è scivolato. Prestazione da rimarcare di Sylvain Guintoli, autore di un rude duello con il compagno di team Michale van der Mark, poi penalizzato al termine della gara per taglio di percorso nell’ultimo disperato attacco al francese. Il Campione del Mondo in carica ha concluso la seconda frazione al 6° posto dopo essere partito dal fondo della griglia per un problema alla frizione capitato sulla sua Fireblade lottando caparbiamente anche con il gruppetto scatenato costituito da Matteo Baiocco, David Salom, Leandro Mercado e Troy Bayliss giunti nell’ordine dall’ottavo all’undicesimo posto. Prossimo appuntamento ad Aragon il 12 aprile prossimo.

Per MotorsportItalia: Christian “Foos”