Superpole non adatta ai deboli di cuore quella andata in scena all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, teatro del quinto round del Mondiale Superbike 2015.
Undici settimane di riposo forzato a causa del grave infortunio alla schiena di Phillip Island non hanno intaccato lo spirito guerriero di Davide Giugliano. Tornato in sella alla Ducati Panigale R dell’Aruba.it Racing, il romano ha conquistato sulle rive del Santerno la prima pole (1’46″382) stagionale, la quarta in carriera. Un’impresa d’altri tempi, una prestazione strappata con i denti per soli 84 millesimi a Tom Sykes e appena 121 sul leader del Mondiale Jonathan Rea. Le due ZX10-R ufficiali sono inseguite a breve distanza dalla seconda Panigale ufficiale, quella di Chaz Davies, quarto con un ritardo che sfiora i 3/10 dal compagno di box.
Turno difficile per Leon Haslam, primo contendente nella classifica iridata di Rea. Il britannico dell’Aprilia Red Devils è scivolato alla variante alta a metà sessione, chiudendo la SP2 in quinta posizione davanti al compagno di team Jordi Torres.
Ayrton Badovini è 8º in sella alla S1000RR del team BMW Motorrad Italia preceduto dalla Ducati di Tati Mercado e seguito dalla Honda di Michael Van der Mark.
Al rientro nella serie dopo un anno di assenza Michel Fabrizio apre la quinta fila, sopravanzando il compagno di squadra nell’Althea Racing Matteo Baiocco, 14º. La coppia Ducati ha fatto meglio del Campione del Mondo in carica Sylvain Guintoli, 15º dopo una SP1 da dimenticare. Dalla ventesima casella scatterà Niccolò Canepa all’esordio in sella alla Kawasaki del Team Grillini.
Foto: Andrea Bonora e Micaela Naldi