Un sabato pomeriggio caotico e dalle mille emozioni al Lausitzring, dove si sono vissuti anche attimi di paura per lo spaventoso incidente di Renè Rast. Infatti, il tedesco dell’Audi e campione in carica, dopo esser stato toccato da Duval, ha preso letteralmente in volo non appena la vettura ha toccato l’erba esterna al cordolo; la sua RS5 si è capottata violentemente, distruggendosi quasi del tutto, ma il rollbar ha tenuto benissimo e Rast è potuto uscire indenne dalla macchina.
Un altro brutto incidente è avvenuto alla partenza, con protagonisti Jamie Green e Nico Mueller. Lo svizzero, rimasto fermo sulla sua piazzola, è stato centrato in pieno dal britannico, che non ha fatto in tempo ad evitarlo nonostante abbia cercato di scartare bruscamente verso destra. Un tamponamento molto forte che ha danneggiato in maniera seria la parte anteriore dell’Audi #53; per i meccanici di Ingolstadt si prospetta una nottata molto intensa per riparare le vetture di Rast e Green.
I due incidenti hanno di fatto ridotto una gara di 55 minuti ad appena 20, visto che la corsa si è svolta realmente nelle ultime battute. E la vittoria è andata a sorpresa al nostro Edoardo Mortara (partito 7°), al suo primo successo con la Mercedes, abile a sfruttare la lotta tra Auer, Glock ed Eng e a balzare davanti a loro dopo la sosta ritardata di qualche giro. Insieme all’italiano sono giunti sul podio anche le BMW di Glock ed Eng, col tedesco che allunga sui rivali in chiave campionato, mentre il debuttante austriaco centra il suo primo podio in DTM. Resta giù il poleman di giornata Lucas Auer, 4°.
Al via Auer mantiene il comando della corsa, dopo aver spinto maliziosamente verso il muro dei box Eng, partito nettamente meglio di lui; ciò favorisce anche Spengler, che sale 2° ai danni dell’austriaco. Wehrlein perde subito una posizione su Glock, mentre Di Resta da 8° sale al 6° posto. Ma la corsa viene subito neutralizzata con la Safety Car a causa dell’incidente in partenza tra Green e Mueller: ci vorranno circa 15 minuti per ripulire la pista dai detriti e spostare la vettura del britannico. Alla ripartenza rimane tutto invariato, con il solo Mortara che riesce a passare Wittmann per il 7° posto, poco prima del terribile incidente di Rast. Bandiera rossa immediata e piloti che si riportano sulla griglia di partenza, mentre Rast mostra subito il pollice alzato per tranquillizzare tutti, nonostante la sua Audi sia quasi completamente in pezzi. Il tedesco viene portato al centro medico, ma un veloce check mostra che il pilota è totalmente indenne e l’unico segno lasciato dall’incidente è lo sporco in faccia causato dalla terra alzata nel cappottamento.
Dopo aver rimesso in sicurezza la pista, la gara può ripartire e si accende immediatamente con la lotta tra Glock e Wehrlein per il 4° posto. A causa del poco tempo rimasto, molti piloti decidono di effettuare subito la sosta obbligatoria, come Spengler, Eng, Di Resta, Auer e Wehrlein, con l’austriaco della Mercedes che riesce a mantenere la leadership provvisoria della gara. Ma la sosta leggermente ritardata di Glock, grazie alle lotte tra Auer, Eng e Spengler, permette al tedesco della BMW di rientrare davanti alla Mercedes. Però, il capolavoro lo compie Edoardo Mortara, che con una serie di ottimi giri e un veloce pit-stop, balza davanti a tutti, mentre Glock e Auer finivano lunghi in Curva 1 (e passati da Eng) poco dopo il suo rientro in pista. A causa delle gomme fredde, però, l’italiano viene subito ripreso e sorpassato da Eng, ma due giri dopo, sfruttando il DRS, Mortara passa agevolmente l’austriaco per la leadership della gara. Poco dopo anche Glock riesce a fare lo stesso, sempre su Eng, per un prezioso 2° posto, mentre Eriksson e Frijns compiono gli ultimi due pit-stop di giornata.
Quindi, oltre a Mortara, Glock ed Eng, terminano a punti anche Auer, Spengler, Di Resta, Wittmann, Wehrlein, Paffett e Farfus, con nessuna delle Audi che riesce a chiudere in zona punti.
Il 2° posto odierno permette a Glock di salire a quota 62 punti, a più 17 su Paffett. Grazie alla vittoria di Gara 1 si fa sotto anche Edoardo Mortara, ora a 37 punti, seguito a breve distanza dall’altra Mercedes di Auer con 33.