Stroll contro i critici: “Non sono in F1 solo per i soldi”
11 Agosto 2017 - 19:49
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Il pilota della Williams: "Ho dimostrato di meritare di correre contro i migliori. I risultati parlano da soli"

Lance Stroll non vuole accettare l’etichetta di “pilota pagante” affibbiatagli dalla stampa sportiva. Il giovane pilota canadese, figlio dell’imprenditore Lawrence Stroll, ritiene che il suo esordio in Formula 1 all’età di diciotto anni sia essenzialmente dovuto alle sue capacità al volante, e non derivante dalla forza economica del padre.

 

 

“Io non sono qui in F1 per provare qualcosa a qualcuno: corro per fare del mio meglio e per portare risultati al mio team – ha dichiarato il pilota della Williams ESPN – Non corro per chiudere la bocca a chi mi critica. So perché sono in F1, e merito di esserci. Ho vinto in F3, e sono stato il più giovane pilota di sempre a vincere quel campionato. E me lo sono aggiudicato con molto vantaggio sugli altri”.

Stroll ha poi sottolineato: “Ora sono il più giovane pilota di sempre ad essere salito sul podio in Formula 1. E’ un premio importante, e noi è giusto che ci sia chi cerca di portarmelo via dicendo che sono qui solo grazie ai soldi. Guardando ai risultati e ai miei punti, me la gioco a centro classifica. Ci saranno weekend duri e altri più semplici: è così che funziona. Io però ho dimostrato di meritare la F1. I risultati parlano da soli”.