La Manor continua a sperare nella presenza sulla griglia di partenza della stagione 2017. Il team di Bunbury, che era entrato in regime di amministrazione controllata nei primi giorni di gennaio, a causa delle difficoltà economico-finanziarie legate alla perdita del decimo posto nella classifica costruttori dello scorso anno.
I creditori della scuderia britannica avevano dato un vero e proprio ultimatum, fissato per il 20 gennaio prossimo, prima di far partire la vendita dei beni mobili e immobili e il licenziamento del personale.
L’attuale proprietario del team Stephen Fitzpatrick, che aveva salvato la squadra dal collasso due anni fa, ha confermato di aver accettato i termini di una vendita ad un consorzio di imprenditori asiatici a dicembre, ma il cambio di gestione non è stato ultimato in tempo. Secondo le ultime indiscrezioni, si tratterebbe proprio della multinazionale indonesiana KFC, che ha finanziato la carriera di Antonio Giovinazzi fin dagli albori.
Anche la FIA, che non vuole perdere l’undicesima scuderia sulla griglia di partenza della Formula 1, sarebbe pronta ad aiutare la Manor qualora si dovesse riuscire a concludere la trattativa in extremis. La Federazione, infatti, avrebbe dato l’ok alla scuderia di Bunbury a correre le prime tre gare della nuova stagione con una versione rivista della monoposto 2016, così come avvenuto due anni fa con la Marussia. Questo permetterebbe alla Manor di prendere tempo per la preparazione della nuova vettura, che scenderebbe in pista dalla quarta gara in poi, ovvero il Gran Premio di Russia. Tuttavia, la soluzione preferita dalla scuderia di Bunbury sarebbe quella di saltare totalmente le prime tre tappe del 2017 (Australia, Cina e Bahrain, ndr), presentandosi direttamente il 30 aprile a Sochi.