Il Gran Premio di Turchia è la settima prova del Mondiale di Formula 1 2010. Si arriva dal Gran Premio di Monaco e con una situazione di classifica equilibratissima. Webber e Vettel, entrambi alla Red Bull, sono appaiati in testa con 78 punti, seguiti da Alonso (Ferrari) con 75 punti e da Button (McLaren) con 70. A Montecarlo fu doppietta Red Bull con Webber davanti a Vettel, e anche a Istanbul il pilota australiano ha voglia di vittoria, tanto da conquistare la pole position davanti a Hamilton (McLaren), Vettel e Button. Solo dodicesimo Alonso, autore di una qualifica tutt’altro che entusiasmante.
Istanbul, 30 maggio 2010 – Pronti via e Webber riesce a mantenere la prima posizione, seguito dal compagno di squadra che è riuscito a passare Hamilton nello scatto. Il pilota inglese della McLaren però non demorde e prima di terminare il primo giro riesce a riprendersi la posizione, scavalcando nuovamente il tedesco della Red Bull. Il campione 2008 è a caccia di Webber, e fino al primo pit stop, avvenuto al quindicesimo giro per entrambi, è una continua lotta sui millesimi di secondo. Webber non ha problemi, mentre Hamilton paga i soliti difetti ai pit della McLaren, così deve cedere la posizione a Vettel, che si era già fermato al giro 14, anticipando la sosta e riuscendo a sopravanzare l’inglese.
Webber riesce a tenere la testa, ma Vettel giro dopo giro si avvicina sempre di più agli scarichi del compagno, con Hamilton e Button alle spalle a godersi l’imminente spettacolo.
Giro 40: siamo al rettilineo prima dei box, quello della curva 12. Vettel tenta il sorpasso a Webber, ma c’è il contatto clamoroso e il tedesco è costretto a ritirarsi. Webber va ai box per cambiare l’ala anteriore per poi ripartire terzo. Hamilton è in testa davanti a Button.
INCIDENTE WEBBER-VETTEL
Al giro 47 il clamoroso ed imminente remake: Button tenta il sorpasso su Hamilton sempre in fondo al rettilineo e lo passa, ma Lewis è testardo, e alla staccata dopo la linea del traguardo ripassa il compagno di squadra. Tra i due ci sono diversi contatti, ma senza conseguenze.
Non ci saranno più colpi di scena: Hamilton vince davanti a Button e Webber, con Schumacher (Mercedes) quarto e Alonso ottavo dietro a Felipe Massa (Ferrari). In classifica Webber vola a 93 punti, Button 88, Hamilton 84, Alonso 79 e Vettel fermo a 78.