In questa puntata di Fastback riviviamo il Gran Premio d’Europa 1997, l’ultimo della stagione ’97, quella del duello per il titolo piloti tra Villeneuve e Schumacher. Non solo: quella è stata l’ultima volta che la Formula 1 ha fatto tappa a Jerez de la Frontera.
Si arriva sul circuito andaluso con Schumacher in testa al campionato. Il tedesco della Ferrari ha un punto di vantaggio su Villeneuve: tutto si decide a Jerez. La vigilia viene mossa da alcuni avvenimenti: Max Mosley annuncia pubblicamente di aspettarsi un duello pulito tra i due piloti. Poi Villeneuve polemizza apertamente con Eddie Irvine al termine delle prove libere: a suo dire, il nord-irlandese lo aveva ostacolato volutamente durante un giro veloce. Infine la Renault annuncia il suo ritiro dalla F1 come motorista ufficiale: i suoi motori verranno prodotti dalla filiale Mecachrome, che equipaggerà ancora Williams e Benetton.
Le qualifiche sono emozionanti, e riservano un clamoroso colpo di scena: Villeneuve, Schumacher e Frentzen realizzano lo stesso tempo! La pole viene assegnata a Villeneuve, poiché il crono di riferimento prima di Schumacher e Frentzen.
Quarto è Damon Hill, che porta la sua Arrows a 58 millesimi dal tempo della pole. Terza fila per le McLaren di Hakkinen e Coulthard, che stanno davanti ad Irvine. L’unico italiano in gara, Fisichella, è diciassettesimo.
GARA – Al via, Schumacher scatta benissimo e sopravanza Villeneuve. Il canadese viene infilato anche da Frentzen. Hakkinen e Coulthard passano Hill, che al tornantino tiene la posizione su Irvine. Schumacher cerca subito di fare la lepre, ma le Williams girano su un buon ritmo. Intorno al settimo giro il passo di Frentzen inizia ad alzarsi, e la Williams chiede al tedesco di lasciare strada a Villeneuve: Frentzen, all’ottavo giro, esegue l’ordine. Schumacher è mediamente più veloce di Villeneuve di un paio di decimi, e arriva ad avere un vantaggio di 5.2 secondi al ventesimo passaggio. Dietro di loro c’è il vuoto, dato che Frentzen è terzo a sedici secondi e tiene dietro Hakkinen e Coulthard. Al ventiduesimo passaggio Schumacher entra ai box per il primo rifornimento e cambio gomme, anche per evitare il doppiaggio della Minardi di Marques. Il ferrarista, dopo 7.6 secondi, riparte e torna in pista quarto, in mezzo alle McLaren. Al giro 23 fa la sua prima sosta anche Villeneuve, che si ritrova dietro a Coulthard e davanti a Irvine, che col pit stop riesce a stare di fronte ad Hill. Frentzen, che è primo e ha appena dietro di sé Hakkinen, Schumacher e Coulthard, rallenta per far sì che Villeneuve torni sotto al suo gruppetto e annulli il divario che lo separa da Schumacher.
Le McLaren fanno il loro pit stop, e Coulthard passa Hakkinen grazie alla sosta. Intanto Villeneuve prova ad attaccare Schumacher al Dry Sac, ma Schumacher frena bene e Villeneuve deve desistere. Al giro 28 Frentzen va ai box e ritorna in pista dietro alle McLaren: Schumacher torna in testa. Il duello tra i due viene però influenzato da alcuni doppiaggi, in particolar modo Villeneuve viene palesemente rallentato da Norberto Fontana, pilota della Sauber (anni dopo Fontana ammetterà di averlo fatto apposta su pressione di Jean Todt, ndr). Schumacher cerca di allungare, ma Villeneuve guida in maniera aggressiva e pian pianino recupera tutto il margine, fino ad arrivare negli scarichi del tedesco. Al giro 43 Schumacher rientra per la seconda e ultima sosta: riparte ed è secondo, davanti a Coulthard. Villeneuve va a rifornire alla tornata successiva. La sosta è di 1.1 secondi più veloce rispetto a quella della Ferrari, ma il canadese non riesce a mettere le ruote davanti a Schumacher, e anzi, è dietro anche a Coulthard. Coulthard e Hakkinen si tolgono quasi subito di mezzo perchè vanno a fare l’ultimo rabbocco di carburante, e Villeneuve ne approfitta per riacciuffare Schumacher. Al 48° giro Villeneuve prende la scia di Schumacher e lo attacca alla Dry Sac: Schumacher vede il pilota della Williams al suo interno, stringe la traiettoria e lo colpisce alla fiancata, in un remake di quanto successo ad Adelaide tra lui e Damon Hill. Villeneuve però prosegue, mentre Schumacher finisce nella sabbia ed è costretto al ritiro. Sfuma così il suo sogno di diventare per la terza volta campione del mondo piloti.
La vettura di Villeneuve ha una vistosa ammaccatura sulla pancia sinistra, eredità della collisione. Il danno sembra rallentare la corsa di Villeneuve, che gira con un ritmo più lento di 3 secondi rispetto a prima. Il canadese vede assottigliarsi giro dopo giro il suo vantaggio sulle McLaren, e fa anche fatica a tenere dietro Nakano, che è doppiato. Ma anche Coulthard non spinge forte, perchè non riesce a doppiare Fisichella. A cinque giri dalla fine Nakano si sdoppia, e Villeneuve ha solo un paio di secondi su Coulthard. Al terzultimo giro Coulthard si fa passare da Hakkinen, che ora è secondo. Hakkinen doppia Fisichella e si lancia all’inseguimento di Villeneuve. All’ultimo giro Villeneuve non corre rischi e gira a passo di tassista. Alla chicane dell’ultimo settore Hakkinen lo supera e prende la leadership. Anche Coulthard si attacca alla Williams e si prende la seconda posizione all’ultima curva. Vince Mika Hakkinen, che coglie il suo primo successo in carriera. La McLaren completa la festa grazie al secondo posto di Coulthard. Villeneuve è terzo e conquista il titolo piloti al suo secondo anno in F1. Chiudono la zona punti Berger, al suo ultimo GP, Irvine e Frentzen.
Due settimane dopo, la FIA estromette Michael Schumacher dalla classifica piloti, poichè colpevole di aver speronato volutamente Jacques Villeneuve. Schumacher comunque mantiene i punti conquistati, cosa che permette alla Ferrari di arrivare seconda nel campionato costruttori.
CLASSIFICA FINALE
CLASSIFICA DEL MONDIALE PILOTI
CLASSIFICA DEL CAMPIONATO COSTRUTTORI
1 | Williams Renault | 123 |
---|---|---|
2 | Ferrari | 102 |
3 | Benetton Renault | 68 |
4 | McLaren Mercedes | 63 |
5 | Jordan Peugeot | 33 |
6 | Prost Mugen Honda | 21 |
7 | Sauber Petronas | 13 |
8 | Arrows Yamaha | 9 |
9 | Stewart Ford | 6 |
10 | Tyrrell Ford | 2 |