Nella tarda serata di venerdì 15 giugno Liberty Media ha confermato di aver raggiunto l’accordo con gli organizzatori del Gran Premio del Belgio, che permetterà a Spa-Francorchamps di restare nel calendario di Formula 1 almeno fino alla fine della stagione 2021.
“Simo molto soddisfatti della chiusura dell’accordo con Liberty, che permetterà alla regione della Wallonia di continuare a ospitare il Gran Premio del Belgio di Formula 1. Senza dubbio una bella pubblicità del territorio a livello mondiale – ha dichiarato il vice presidente e ministro dell’economia belga Pierre-Yves Jeholet alla testata giornalistica Echo – Per noi è molto importante questo passo anche perché abbiamo per la prima volta lavorato e negoziato il nuovo contratto con la nuova proprietà del Circus iridato”.
Spa-Francorchamps è sicuramente uno dei monumenti più antichi e affascinanti della Formula 1, il circuito per eccellenza sul quale qualunque pilota desidera mettersi alla prova. Quella belga è, insieme a Monza, Silverstone e Monte Carlo, una quelle quattro piste presenti fin dalla prima edizione del campionato del mondo di F1, anche se nel passato si è spesso alternata con Nivelles e Zolder nell’ospitare il Gran Premio del Belgio.
Il circuito è nato negli Anni ’20, presentando una configurazione piuttosto diversa da quella attuale e snodandosi tra le tre strade statali che collegavano le cittadine Malmedy, Stavelot e Francorchamps e aveva una lunghezza complessiva di circa 14 chilometri.
Agli inizi degli Anni ’30 iniziarono le prime modifiche a questa fantastica pista naturale, una delle più veloci del vecchio continente. Proprio in questo periodo venne introdotta la combinazione di curve destra-sinistra in salita (in 240 metri di pista si affronta un dislivello di 24 metri, ndr), l’Eau Rouge Raidillon.
Alla fine degli Anni ’70, la direzione del circuito belga pensò di realizzare un nuovo circuito semi-permanente, che continuasse comunque a usare alcuni tratti di viabilità ordinaria dalla curva di Blanchimont sino alla fine del rettilineo del Kemmel, uniti dal vecchio tornante de La Source e da una nuova bretella permanente che collegava le altre due estremità rimaste del vecchio tracciato. In quegli anni, nuovi box per la Formula 1 furono costruiti poco prima dell’ultima curva, conseguenza della creazione di una linea di partenza per le monoposto della massima categoria automobilistica i cui regolamenti, nel frattempo, richiedevano ai circuiti che la zona di partenza fosse situata in piano.
Nel 1980, invece, fu introdotta la chicane Bus Stop, così denominata perché si collocava proprio nei pressi di una fermata di autobus di linea. Questa chicane fu rivista nel 2002 e nel 2004, fino ad assumere la configurazione attuale durante l’ultimo rinnovamento del circuito datato 2006.