L’incidente di Watkins Glen con Kimball è costato a Power molti punti, e ha provocato la sua collera. L’urto con il pilota del team Ganassi e con il muro ha però avuto delle ripercussioni anche fisiche, visto che l’australiano del team Penske ha rimediato una commozione cerebrale nel crash.
I medici che lo hanno visitato subito dopo l’incidente hanno constatato che Power stava bene, ma non hanno dato al campione Indycar 2014 l’autorizzazione per tornare a correre. Una mazzata incredibile per Power, che per un giorno ha visto la parola fine alle speranze di giocarsi il titolo Indycar 2016 con Pagenaud nel round conclusivo di Sonoma.
Power si è però sottoposto a ulteriori controlli martedì e mercoledì al centro per le commozioni cerebrali dell’Università di Miami. Il pilota australiano ha superato tutti gli esami, ed è stato dichiarato abile alla guida. La Indycar ha perciò concesso a Power la possibilità di tornare al volante della sua DW12-Chevrolet già nei test di giovedì di Sonoma, nel corso dei quali sulla sua vettura è stata installata un’imbottitura all’altezza del collo.