La Sauber non vuole più essere il fanalino di coda della Formula 1, e per il mondiale 2018 si è posta degli obiettivi molto più ambiziosi della sopravvivenza a ogni (e possibilmente basso) costo. Il passaggio di consegne a livello sportivo tra Monisha Kaltenborn e Frederic Vasseur aveva fatto intuire l’arrivo di positivi cambiamenti organizzativi all’interno del team di Hinwil, e le notizie filtrate dalla Svizzera negli ultimi giorni fanno ben sperare.

Dopo la conferma dell’utilizzo nel 2018 delle power unit Ferrari aggiornate anziché di quelle di una stagione antecedente, la Sauber sta per dare il via a una serie di assunzioni volte a rafforzare uno staff tecnico ridotto all’osso. Nelle ultime stagioni il team aveva effettuato diversi tagli al personale, tanto che adesso la Sauber conta 320 dipendenti. L’obiettivo di Vasseur è quello di assumere 80 persone tra meccanici e ingegneri entro il termine del 2017. Non solo: la proprietà è disposta a investire maggiormente nella progettazione e soprattutto nello sviluppo della monoposto, vero tallone d’Achille storico per la scuderia con sede a Hinwil.

“Al momento il personale è insufficiente: ci sono troppe poche persone – ha ammesso il team principal della Sauber – Dobbiamo aumentare l’organico in tutti i settori, in particolar modo nel reparto dell’aerodinamica. Vogliamo arrivare a breve ad avere uno staff di 400 persone più o meno. Seguiamo l’esempio della Renault. Quando sono arrivato eravamo in 470, e quando sono andato via c’erano 600 persone che lavoravano a pieno regime. Dobbiamo prendere le persone giuste e metterle al posto giusto. Solo così si potrà crescere. Assumere per il gusto di farlo non ha senso”.