Laguna Seca è una delle piste più note e affascinanti del panorama americano, e ogni notizia che la riguarda attira l’interesse dei fan del motorsport. Ma l’indiscrezione, poi rivelatasi più che fondata, emersa nell’ultima settimana ha destato parecchio scalpore e scaldato i cuori di tutti: la IndyCar è vicinissima a tornare a correre sullo storico tracciato californiano dopo quindici anni.
Martedì Monterey County Board of Supervisors sarà chiamato a esprimersi con una votazione in merito alla proposta della IndyCar di tornare a organizzare un evento a Laguna Seca, e per l’occasione sarà presente anche Mark Miles, CEO della Hulman & CO. A dimostrazione della fattibilità dell’evento, l’account Twitter di Laguna Seca ha rilanciato la volontà di ospitare la IndyCar.
I gestori dell’impianto di Sonoma Raceway sono stati gli unici ad accogliere questo scenario con grande freddezza. Del resto Sonoma è l’altra grande pista del nord della California, e un eventuale rientro di Laguna Seca nel calendario della IndyCar toglierebbe fascino all’appuntamento all’ex Sears Point. Per cercare di difendere la propria posizione, Sonoma ha reso noto che non è intenzionata a rinnovare il contratto con la IndyCar nel caso in cui Laguna Seca tornasse a essere una meta della serie.
“Il Sonoma Raceway ha compiuto ingenti investimenti per accrescere il brand della IndyCar negli ultimi 14 anni – ha scritto in un comunicato Steve Page, presidente del Sonoma Raceway – Noi saremmo felici di continuare su questa strada, ma solo se esiste un modello di business sostenibile. Se la serie ritiene che sia maggiormente d’interesse spostare la sede di un evento da Sonoma a un’altra pista, allora ne trarremo le conseguenze e ci rivolgeremo altrove, sapendo che la IndyCar può fare legittimamente le proprie scelte”.