Le prove libere di ieri avevano soltanto illuso. La Toyota è ancora troppo forte e, nonostante interventi regolamentari che hanno tolto le limitazioni alle LMP1 private, le vetture nipponiche hanno nuovamente monopolizzato la prima. La pole position se l’è presa la TS050 Hybrid #7, guidata in qualifica da Kamui Kobayashi e Mike Conway. I due hanno ottenuto un tempo medio di 1’53”747, risultando di oltre un secondo più rapidi rispetto a quanto fatto lo scorso anno. Il più veloce è stato Conway, capace di girare in 1’53”683 nonostante una pista che stava diventando umida per via della pioggia che iniziava a cadere. Nulla da fare per Sèbastien Buemi e Kazuki Nakajima sulla #8, staccati di ben 496 millesimi dai compagni di squadra. Un dominio netto quello della Toyota, impossibile da fermare e che rischia di compromettere seriamente lo spettacolo anche per la 24 ore di Le Mans.
Positivo comunque il fine settimana della SMP Racing. Terza e quinta piazza per le BR1 AER del team russo, con la #17 di Egor Orudhzev e Sergey Sirotkin che è riuscite a stare sotto il secondo di distacco dai battistrada. Questo prototipo è migliorato moltissimo dal punto di vista telaistico, come conferma il record nel settore centrale siglato proprio da Orudhzev. La differenza imbarazzante sta tutta nelle accelerazioni, con le Toyota che guadagnavano quasi un secondo soltanto all’uscita della Source. Quinta la #11 di Vitaly Petrov e Stoffel Vandoorne, beffata proprio nel finale dalla Rebellion #3 di Gustavo Menezes e Thomas Laurent. Il francese ha fatto un vero e proprio miracolo infilandosi tra le vetture russe, considerando la grande differenza tra le due squadre che si era vista nelle libere. Sesta l’altra Rebellion, la #1 di Andrè Lotterer e Bruno Senna, ad appena 3 millesimi dalla quinta piazza. Sempre peggio la ByKolles #4, soltanto dodicesima e che ha causato anche una bandiera rossa a pochi minuti dalla fine, quando Tom Dillmann si è fermato pochi metri dopo il traguardo.
Prova di forza della G-Drive Racing in classe LMP2. Jean-Eric Vergne ha messo nuovamente in mostra la sua grande classe girando in 2’00”003, portando il tempo medio della sua vettura a 2’00”674 in coppia con Job Van Uitert. Devono accontentarsi del secondo e terzo posto gli uomini del Jackie Chan DC Racing, con la #38 di Richelmi e Aubry davanti alla #37 guidata da Heinemeier-Hansson e Stevens.
Alle 13:30 di domani la partenza della gara.