Pronti, via e la Porsche scava subito un abisso. Le due 919 Hybrid si sono dimostrate immediatamente di un altro pianete nella prima sessione di prove libere del Mondiale Endurance a Silverstone, primo appuntamento stagionale.

A far segnare il miglior tempo la vettura numero 1, che con Timo Bernhard ha girato in 1’42”182, precedendo di di oltre 8 decimi la vettura gemella di Marc Lieb. La sorpresa positiva è senz’altro la Toyota, che con Anthony Davidson si è messa alle spalle l’Audi di Jarvis. Va detto che il distacco di entrambi va oltre il secondo e mezzo. A spartirsi la terza fila virtuale le altre due vetture ibride ufficiali, con la Toyota di Conway davanti all’altra Audi di Treluyèr. Bene il team Kolles, che si è messo alle spalle le Rebellion.

In LMP2 il passo lo detta l’Oreca 05 Nissan dei campioni in carica del G-Drive Racing grazie al tempo di 1’50”428 staccato da René Rast, che ha preceduto anche una delle due Rebellion, e ha rifilato quasi un secondo all’Alpine di Panciatici e alla Ligier di Albuquerque.

In GTE PRO è subito gran Ferrari. Le 488 GTE si sono issate al vertice della classifica grazie alle ottime prestazioni del solito Gimmi Bruni, che comanda il 2’01”067, che ha dato la bellezza di oltre un secondo alla vettura gemella di Rigon. Ottima terza la Porsche di Christensen, che ha preceduto le Ford GT e le deludenti Aston Martin, in crisi con le gomme Dunlop.

Ancora AF Corse in GTE AM, dove la vecchia ma sempre competitiva 458 Italia ha effettuato il miglior crono in 2’04”093 grazie a Rui Aguas.