Il 2016 è stato l’anno in cui Nico Rosberg ha deciso di stupirci, e lo ha fatto fino in fondo, senza mezze misure. Proprio ieri, durante il Gala di premiazione organizzato dalla FIA, ha annunciato a tutto il mondo di volersi ritirare dalla Formula 1 con effetto immediato, lui che ha vinto il suo primo titolo mondiale proprio la scorsa domenica ad Abu Dhabi, al termine dell’ennesima lunga lotta con il suo rivale di sempre, Lewis Hamilton.
Nico ha deciso di lasciare all’apice della carriera, una scelta che solo in pochi nella storia hanno saputo fare, una scelta grazie alla quale sarà ricordato per sempre, perché sarà davvero difficile rivedere qualcosa di simile in futuro. Il tedesco ha lottato per tutta la sua vita, sin da quando ha cominciato a correre in kart all’età di sei anni, per il suo unico grande obiettivo: la vittoria mondiale in Formula 1, sulle orme del padre Keke, che nel 1982 iscrisse per la prima volta il nome Rosberg nell’albo d’oro di questo sport. Nico ha completato la scalata della sua montagna domenica scorsa, in quegli eterni 55 giri ad Abu Dhabi, vissuti tutti in apnea e pregando di arrivare sano e salvo al traguardo su un qualsiasi gradino del podio. Per compiere la sua impresa, Nico ha dato tutto, anima e corpo, ma alla fine è stato ripagato con la gioia più grande.
Con la decisione di oggi, Nico ha anche dimostrato, ancora una volta, la grandezza del suo lato umano, ha dimostrato di essere un uomo vero, un uomo coraggioso e altruista. Le parole del suo addio sono anche una splendida dichiarazione d’amore alla moglie Vivian e alla loro bambina, di cui lui è immensamente innamorato. Una volta raggiunto il traguardo più alto dal punto di vista professionale, ha deciso di mettere da parte il suo ego, ponendo al centro della sua vita la famiglia.
“Il mio lavoro, soprattutto quest’anno, ha avuto un impatto notevole sulla mia famiglia, che ha dovuto sopportare una grande fatica. Abbiamo rinunciato a molte cose per un grande obiettivo, il mio obiettivo. Non ringrazierò mai abbastanza mia moglie per questo, è stata davvero incredibile. Lei ha capito che quest’anno sarebbe stata la nostra grande occasione ed è andata proprio così. Ma ora è arrivato il momento di concedere spazio e tempo anche a loro. Vivian ha passato quasi tutte le notti da sola con la bambina, mentre io ero in giro per il mondo a inseguire il mio sogno, che aveva il primo posto nella mia vita”. Così scrive Nico, e non poteva certo trovare un modo più chiaro per spiegare cosa prova dentro di lui in questo momento di svolta della sua vita.
E allora non resta altro che ringraziarti per le emozioni che ci hai fatto provare, in pista e non solo. Ciao, Nico: pilota vero, campione vero, uomo vero.