La Formula 1 si avvicina sempre più all’Olanda, e i tempi potrebbero essere finalmente maturi per un ritorno del Circus nella terra dei tulipani. Le sfavillanti prestazioni di Max Verstappen hanno riacceso l’interesse per la Formula 1 nei Paesi Bassi, e diversi imprenditori privati si sono mossi per cercare di raccogliere il budget necessario per ospitare un gran premio, supportando le ambizioni dei gestori dei più importanti circuiti olandesi, Zandvoort e Assen.
Nel 2017 la candidatura di Zandvoort si era fatta fotte, ma negli ultimi mesi Assen ha dispiegato mezzi e risorse per convincere la FIA a far correre lì la F1. Recentemente la pista, sulla quale si sono scritte pagine importantissime della storia del Motomondiale, ha ricevuto un’ispezione di Charlie Whiting. Il delegato della Federazione ha voluto verificare la sussistenza delle condizioni di sicurezza richieste dalla Formula 1 per poter disputare una gara del mondiale. Secondo quanto rilasciato dai gestori del circuito alla stampa, la pista di Assen ha soddisfatto quasi del tutto gli standard di qualità prefissati dalla FIA. Whiting non ha chiesto nessuna modifica del layout della pista, cosa che comunque non sarebbe stata accettata da Assen, che non vuole fare ulteriori modifiche a un tracciato che è già stato radicalmente cambiato nel 2005. Assen, se vuole veramente ospitare un GP d’Olanda, dovrà installare delle barriere di protezione migliori e modificare alcuni cordoli, soprattutto quelli dell’ultima chicane.
“Ci fa veramente piacere aver scoperto che Whiting sia rimasto impressionato dalla nostra pista, dalle nostre strutture moderne e dall’alto livello di manutenzione del nostro impianto – ha detto Arjan Bos, chairman di Assen – Il suo giudizio positivo è un passo importantissimo nella direzione del ritorno della Formula 1 nei Paesi Bassi, ma non siamo ancora arrivati al traguardo prefissato. Il prossimo passo dovrebbe consistere in una visita della FOM ad Assen. Questo dovrebbe accadere nel prossimo futuro”.