Proseguono le trattative fra la IndyCar e la contea di Queensland per un ritorno della categoria e stelle e strisce sulla Gold Coast per ridare vita alla gara di Surfers Paradise, appuntamento tradizionale della CART/Champ Car fra il 1991 e il 2007.
Negli ultimi mesi Mark Miles, CEO della Hulman & Co., ha parlato in più di un’occasione con la prima rappresentante di Queensland Annastacia Palaszczuk, che aveva aperto la porta al ritorno della IndyCar con una dichiarazione pubblica. Durante le vacanze natalizie Miles è volato in Australia per discutere con Palaszczuk. Al ritorno negli Stati Uniti, Miles si è mostrato piuttosto ottimista riguardo al ritorno della IndyCar a Surfers Paradise, indicando come data più probabile febbraio 2020. La IndyCar si ritroverebbe perciò a disputare la prima gara della stagione al di fuori dei confini americani.
“Stiamo lavorando duramente, e come ha reso noto la premier di Queensland esiste in concreto la prospettiva di tornare a correre a Surfers Paradise – ha ammesso Miles – Se possibile, la cosa potrebbe concretizzarsi probabilmente a febbraio nel 2020. Il lavoro si sta intensificando in queste settimane e potrebbe essere finalizzato se tutto va bene nei prossimi due mesi. C’è la possibilità di promuovere un grande evento in Australia”.