Il paddock della Formula 1 si divide ancora una volta in due: da un lato ci sono i sostenitori delle T-wings, le famose alette poste tra la “pinna di squalo” e l’alettone posteriore, dall’altro quelli che le vogliono abolire.
La discussione si è accesa e non poco dopo che la Mercedes di Valtteri Bottas ha riperso nuovamente l’ala nelle FP2 di ieri pomeriggio, proprio mentre sopraggiungeva il suo compagno di squadra Lewis Hamilton. Il primo episodio simile si era verificato nelle terze libere in Cina, tant’è che il finlandese è stato costretto ad andare in qualifica senza questo componente.
In virtù di quanto accaduto, il team principal della Red Bull (che non dispone delle T-wings sulle sue monoposto, ndr) Christian Horner ha attaccato duramente, intimando la FIA ad abolire l’alettone a forma di “T” nel più breve tempo possibile. Horner punta il dito sul fattore sicurezza, molto caro alla Federazione, anche se il suo nervosismo è dovuto soprattutto al fatto che la T-wing persa da Bottas ha danneggiato in maniera molto seria il fondo della RB13 di Max Verstappen, che ha centrato il detrito durante la sua simulazione di gara nelle FP2.
“Io sono sicuramente la persona meno indicata per esprimere un giudizio sulle T-wings, dato che le nostre macchine non montano questo componente – ha esordito Horner – Nonostante ciò, credo che non bisogni sottovalutare la sicurezza in pista dei piloti, che potrebbe essere messa a rischio se queste alette dovessero staccarsi con più frequenza dalle monoposto a causa delle vibrazioni. A ciò si aggiunge una questione legata ai costi: oggi abbiamo subito un danno di 50 000 sterline sulla RB13 di Verstappen, per cause indipendenti da noi. Alla luce di quanto detto, ci sono diversi motivi validi sotto gli oggi di Charlie Whiting per vietare le T-wings, anche se credo che resteranno lì per il resto della stagione”.
Non è dello stesso parere Guenther Steiner, team principal alto-atesino della Haas, che sottolinea il problema sia solo relativo alla Mercedes e che la FIA dovrebbe obbligare la scuderia tedesca a risolvere il problema nel minor tempo possibile. Steiner, infatti, mette in evidenza che fino ad ora solo la W08 di Valtteri Bottas si è resa protagonista di questo problema.
“Le nostre macchine non perdono la T-wing. In Australia la nostra pinna si fletteva molto nei passaggi sui cordoli e ci hanno chiesto di irrigidirla, ma una volta sistemato questo aspetto non abbiamo più causato alcun problema di sicurezza – ha affermato Steiner – Non credo che la scusa della sicurezza sia da utilizzare contro le T-wings, ma piuttosto la FIA dovrebbe chiedere alla Mercedes di risolvere un problema che è solo suo”.
“Se guardiamo il problema da questo punto di vista, allora ci sarebbero tantissime cose da vietare. Quanti alettoni hanno ceduto negli anni precedenti? A noi, per esempio, è successo lo scorso anno, ma abbiamo individuato il problema e ci siamo messi subito in regola. La lista in merito è davvero lunga: la Toro Rosso l’anno scorso ha avuto dei problemi con i cerchi. Dovevano correre senza ruote? – ironizza Steiner – Siccome la T-wing a qualcuno non piace si vuole provare a toglierla senza un motivo valido”.
Alcune indiscrezioni trapelate nel paddock di Sakhir parlano di un’intenzione da parte della Federazione di bandire le T-wings subito dopo il Gran Premio di Spagna a Barcellona, ma ovviamente nulla è stato ancora confermato.