Il Gran Premio d’Australia ha lasciato l’amaro in bocca in casa Ferrari: a Maranello, infatti, speravano in tutt’altro inizio di campionato e certamente le prestazioni della nuova F14 T hanno totalmente deluso tutti gli appassionati legati al marchio del Cavallino. La Ferrari, come ormai accade da diversi anni, dovrà inseguire una competitività che manca ormai da troppo tempo, con il comparto tecnico della squadra che continua a inanellare progetti che non riescono a mostrare tutto il proprio potenziale fin dalla prima gara del campionato. Kimi Raikkonen e Fernando Alonso hanno messo in evidenza una F14 T complessa, con un motore ancora grezzo che paga circa 60 cv rispetto a quello Mercedes. Lo 059/3 non è capace di sfruttare al meglio la potenza derivante dal motore MGUH, un fattore che non permette ai piloti di poter sfruttare al 100% i 750 cv del V6 turbo Ferrari. Dopo aver eseguito un rimescolamento del reparto ibrido, a Maranello si stanno varando altre soluzioni per cercare di ricucire il gap prestazionale con la Mercedes. Secondo quanto dichiara Leo Turrini, persona molto informata sui fatti Ferrari, dal prossimo GP di Malesia anche la Shell potrebbe varare alcune modifiche al carburante dello 059/3.
L’obiettivo principale sarebbe quello di modificare alcuni punti strutturali del carburante, agevolando lo 059/3 a sfruttare a pieno le proprie capacità. Il motivo di questo cambio sarebbe abbastanza semplice: la non possibilità di sfruttare al meglio il motore MGUH costringe l’unità termica a un surplus di lavoro, che, ovviamente, viene pagato in termini di consumo. La Ferrari, proprio in tal senso, sarebbe costretta a correre con dei pacchetti aerodinamici più scarichi per ridurre al minimo i consumi del proprio propulsore, pagando però in termini di carico aerodinamico. James Allison ha chiarito che la F14 T può contare, teoricamente, su dei valori di carico molto interessanti, che però non possono essere trasportati nella realtà per via dei consumi elevati dello 059/3. Riuscire a far consumare meno l’unità termica permetterebbe ai tecnici del Cavallino di poter attuare dei pacchetti aerodinamici più aggressivi, aumentando quindi la velocità di in curva. La Shell sarebbe pronta a intervenire, anche se non si hanno ufficialità in tal senso. Non ci resta che aspettare e vedere se la Ferrari riuscirà a migliorare le proprie prestazioni in pista già dal prossimo GP della Malesia.