Dopo l’evento di presentazione tenuto dallo Schmidt-Peterson Motorsports al Pepsi Center di Denver, anche la compagine satellite dello Shank Racing ha svelato i programmi per la stagione 2019 della IndyCar.

La squadra di proprietà di Michael Shank ha deciso di aumentare il suo impegno nella serie a stelle e strisce, imbastendo un programma che prevede la partecipazione a dieci gare del campionato, quattro in più rispetto al 2018. Al volante della DW12 motorizzata Honda ci sarà anche quest’anno Jack Harvey, che da mesi era praticamente certo della riconferma grazie all’ottimo rapporto instaurato col team nella passata stagione.

Nello specifico, lo Shank Racing prenderà parte alle prime sei gare stagionali, cioè St.Petersburg, Austin, Alabama, Long Beach, GP di Indianapolis e 500 Miglia di Indianapolis. Successivamente Harvey tornerà in pista a Road America, Mid Ohio, Portland e Laguna Seca, nel round conclusivo del campionato.

“Siamo estremamente felici di aver esteso il nostro programma in IndyCar – ha dichiarato Harvey – E’ sempre stato il nostro target per il 2019, ed è incredibile essere riusciti a realizzare il nostro intento e continuare il processo di crescita del team. Devo ringraziare di cuore Michael Shank per il grande lavoro fatto, e Jim Meyer (CEO della SiriusXM, sponsor del team, ndr) che continuerà a supportarci. Senza di loro, non avrei ottenuto l’opportunità di essere in IndyCar. Credo ciecamente nel team e in me stesso, e penso che possiamo raggiungere i traguardi ambiziosi che ci siamo prefissati”.

Michael Shank, che vuole far diventare il suo team un full timer nel 2020, ha detto: “Sono veramente felice di vedere come è migliorato il nostro programma dall’inizio della scorsa stagione. Cominciare con solo sei gare non è semplice, ma Harvey è stato bravo e ha fatto un buon lavoro. Con dieci gare, lui avrà più tempo a disposizione per fare chilometri e questo ci darà una mano”.