Baku e la Formula 1 hanno incrociato le loro strade nel 2016, e la categoria non ha di certo una grande storia in Azerbaijan. L’unico weekend del Circus nella capitale azera è però stato movimentato da una serie di episodi alquanto discussi, che hanno messo tanta carne al fuoco nei dibattiti degli appassionati e di coloro che decidono le regole del gioco.
Il GP d’Europa 2016 ha visto l’applicazione inflessibile della norma relativa alle restrizioni sul driver coaching via radio, con Hamilton costretto a correre per diversi giri con una mappatura del motore sbagliata senza poter ricevere dal box un’indicazione precisa per sistemare l’inconveniente. Anche la penalità di cinque secondi inflitta a Raikkonen, reo di essere andato con tutte e quattro le ruote oltre la linea che delimitava l’ingresso in corsia box, era stata oggetto di critiche. Il pilota della Ferrari era in scia alla Red Bull di Ricciardo, che proprio in quel giro era rientrato ai box.
L’episodio più controverso, e anche più dimenticato dagli addetti ai lavori, ha però coinvolto la Mercedes, Hamilton e la FIA. Dopo le qualifiche di Baku, per la prima volta nella storia recente della Formula 1, la Federazione ha concesso alla Mercedes di infrangere la regola che prevede l’obbligo per i primi dieci classificati in qualifica di partire con il set di gomme Pirelli utilizzato per realizzare il miglior crono nel Q2.
Hamilton nella seconda fase di qualifica si era reso protagonista di diversi errori, compreso un lungo nel quale aveva bloccato pesantemente le gomme anteriori. Dopo le qualifiche, la Mercedes si è rivolta ai delegati tecnici della FIA chiedendo loro di poter montare sulla vettura del tre volte campione del mondo un nuovo set di pneumatici in vista della gara, dato che quelli usati nel Q2 erano spiattellati, e potevano creare dei problemi alla sicurezza del pilota e dei suoi avversari.
La domanda della scuderia tedesca in prima istanza sembra venire accolta pienamente, ma successivamente la Federazione, anche per sopire il vespaio di polemiche che si è subito sollevato, fa in parte dietrofront. Hamilton può partire con una gomma anteriore sinistra non appartenente al set di pneumatici utilizzato in Q2: le altre tre gomme devono essere quelle con le quali ha realizzato il suo miglior tempo nel secondo turno delle prove ufficiali. La Mercedes è inoltre costretta a montare sulla W07-Hybrid dell’ex pilota della McLaren una gomma non nuova e con un chilometraggio simile a quello delle Pirelli usate nel Q2.
La decisione della FIA ha comunque permesso alla Mercedes di tirare un sospiro di sollievo, e al momento quella di Baku rimane l’unica deroga concessa al regolamento sui set di gomme per la partenza. La Mercedes ha provato a ottenere un nuovo lasciapassare al GP d’Italia, ma i delegati tecnici a Monza sono stati inflessibili.