Dopo un solo anno di collaborazione il team Alstare di Francis Batta e la Ducati si separano. Non è stata una stagione facile per la casa di Borgo Panigale: due pole position e un podio in una categoria come la Superbike, che fin dalla nascita ha visto la casa di Borgo Panigale primeggiare, è davvero un magro bottino. Difficoltà nello sviluppo della 1199, errori gestionali e i tanti infortuni che hanno colpito i piloti, hanno fatto si che il 2013 sia stato l’anno più buio di Ducati nel mondo delle derivate di serie. La stagione è iniziata con una inaspettata pole position a Phillip Island ma è stato un fuoco di paglia. Le tante cadute di Carlos Checa ed Ayrton Badovini hanno rallentato il lavoro di sviluppo ma probabilmente i piloti sono l’ultimo dei problemi, vista la complessità di una moto che non sembra progredire e anzi disarciona inaspettatamente i suoi piloti come è successo ad Eddi La Marra a Misano. Anche Niccolò Canepa, Michele Pirro e Xavi Fores non hanno potuto fare molto di più dei piloti titolari, stessa cosa dicasi per l’unico team privato che si è affidato alla Panigale cioè l’MR Racing con Max Neukirchner in sella. Ad infierire ulteriormente su una stagione difficile è stato il confronto con la “vecchia” 1098 del team Mesaroli. La piccola squadra italiana, che debuttava nella serie, ha più volte umiliato il team Alstare, costretto a vedere Lorenzo Lanzi sopravanzare in classifica i vari Badovini, Fores e Pirro. E’ stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso: dopo il dissidio di Monza, dove Francis Batta ha criticato apertamente l’allora responsabile Ducati Racing, Bernhard Gobmeier, il rapporto di collaborzione si era già incrinato e solo oggi è stata comunicata ufficialmente la cessazione del rapporto tra il manager belga e la Ducati.