Dopo i test effettuati su sterrato a novembre, Sebastien Loeb è tornato al volante della C3 lo scorso fine settimana. Il “Cannibale” ha compiuto due giornate di prove, in Spagna, lo scorso venerdì e sabato, dove ha potuto migliorare il feeling con la vettura in vista del prossimo Rally del Messico, prima gara del mini-programma.

Sebastien Loeb

Loeb tornerà nel Mondiale Rally dopo ben tre anni di assenza, con un programma corto che lo vedrà impegnato in prima battuta proprio in Messico, per poi proseguire con il Tour de Corse e concludere in Spagna. Il transalpino, insieme al fido Daniel Elena, saranno inoltre importanti per portare avanti lo sviluppo della Citroen C3 WRC Plus che ad oggi non sembra ancora essere a livello dei competitors.

“Mi sono sentito meglio in questi test rispetto a quelli dello scorso anno – ha dichiarato Loeb durante il test – L’evoluzione del pacchetto sospensioni mi ha dato maggior confidenza, ed era una cosa di cui avevo bisogno. Rispetto alla C3 del 2017, il motore è migliorato così come il bilanciamento generale della vettura. Mi è piaciuta, tutto ha funzionato bene. Ho provato alcune cose diverse proposte dagli ingegneri, e alla fine la macchina non era tanto differente dal set-up che utilizzano gli altri piloti. Ho apportato alcune piccole modifiche a differenziali e sospensioni, ma per il resto ho cercato di adattarmi alla vettura. Sono stati due giorni di test senza grossi problemi, la C3 mi è sembrata facile e veloce da guidare. Quindi mi è sembrata complessivamente buona”.

Loeb, inoltre, ha avuto modo di commentare la vicenda che vede in casa Citroen escluso Craig Breen dal prossimo Rally del Messico in favore dell’alsaziano, pur avendo portato il primo podio del 2018 al Double Chevron ed avendo condotto una gara impeccabile in Svezia.

“Deve essere davvero frustrante per Breen. In Svezia ha fatto una grandissima prova, ma d’altro canto non ho deciso io di prendere la sua macchina. Citroen mi ha proposto di fare qualche rally, sono dispiaciuto di toglierli l’opportunità di guidare in Messico”.

“Non so quale sarà il mio ritmo. Di sicuro avrò una posizione di partenza favorevole nel primo giorno e questo mi aiuterà. Al momento non ho alcun piano, sono sei anni che non faccio un rally su terra. Sono curioso di vedere come andrà dopo le prime prove” ha concluso parlando della sua gara.