SUZUKA – Sebastian Vettel vince il Gran Premio del Giappone dopo una bella gara in rimonta dalla terza posizione. Seguono Mark Webber, sfavorito dalla strategia interna al team, e Romain Grosjean, che ha tentato in tutti i modi di contrastare lo stra potere Red Bull, senza riuscirci. Quarto Fernando Alonso, a 45 secondi dal leader, davanti a Raikkonen e Hulkenberg. Male le Mercedes, con Rosberg ottavo e Hamilton out dopo pochi giri.
Vettel e Alonso cambiano il sistema del KERS prima della gara. Il tedesco aveva problemi ieri, mentre lo spagnolo per precauzione.
Pronti via e Grosjean compie uno scatto pauroso passando in testa dalla quarta posizione. Non benissimo le due Red Bull che pattinano parecchio in partenza. Webber è secondo davanti a Vettel che alla prima ha un contatto con la Mercedes di Lewis Hamilton. Per l’inglese posteriore destra bucata e gara che finirà dopo tre giri. Quarto è Rosberg davanti a Massa, Alonso e Hulkenberg. Grosjean detta il ritmo abbastanza agevolmente, mentre Vettel accusa il terzo posto dietro al compagno di squadra, ma probabilmente classica gestione gomme per il tedesco. Tra il nono e l’undicesimo giro primo valzer di pit-stop, presto rispetto alle attese. Le posizioni di testa non cambiano, Hulkenberg invece riesce a passare i due piloti della Ferrari, mentre Raikkonen è impegnato all’ennesima rimonta. Rosberg viene penalizzato per Unsafe Release su Perez in corsia box.
Grosjean, Webber e Vettel scappano via, mentre Ricciardo, con strategia diversa, non ha compiuto soste e si ritrova quarto davanti a Hulk e compagnia bella. In pochi giri il gruppone si fa intenso, perché Ricciardo perde due secondi al giro, ed a sua volta fa perdere tanto tempo agli inseguitori. A Hulk, Massa e Alonso, si uniscono anche Gutierrez, Raikkonen e Perez. Nel trambusto Alonso riesce a passare Massa, ma non Hulkenberg, mentre Ricciardo giro dopo giro perde posizioni.
I primi tre si studiano a suon di tempi. Webber comincia a recuperare secondi, portandosi a meno di un secondo da Grosjean, ma al giro 26 decide di rientrare ai box per la seconda sosta, anticipando il secondo valzer di pit stop. Dopo quattro giri anche Grosjean rientra ai box, mentre Vettel continua passando in testa. A questo punto Webber è secondo davanti a Grosjean, mentre dietro Alonso continua ad avere Hulkenberg davanti.
Vettel va ai box al giro 38 per la seconda sosta. Webber va in testa davanti a Grosjean e Vettel, con un vantaggio di 15 secondi. Il campione del mondo liquida il francese in due giri e prova a prendere il compagno, ma l’australiano a 11 giri dalla fine decide di rientrare ai box, montando gomme medie e tentando la grande rimonta. Nel frattempo Massa penalizzato con un Drive Through per velocità massima non rispettata in pit-lane.
Vettel vola quindi in testa, Webber ci mette ben cinque giri a passare Grosjean, il suo ritmo nei confronti del compagno è decisamente più veloce, più di un secondo al giro, ma ha perso troppo tempo dietro al francese e quindi si deve accontentare (ancora ndr) della seconda posizione. Alonso intanto riesce dopo due Gran Premi a passare Hulkenberg, stessa cosa Raikkonen, che alla chicane del triangolo compie un sorpasso all’esterno da paura sul tedesco della Sauber.
Vince Vettel davanti a Webber e Grosjean. Seguono Alonso, Raikkonen e Hulkenberg. Settimo Gutierrez davanti a Rosberg.
A Vettel basterà vincere il GP dell’India, con Alonso oltre il terzo posto, per far suo il quarto titolo mondiale. Webber è parso parecchio penalizzato dal team. A questo punto della stagione e della carriera il pilota australiano poteva e forse doveva osare di più, magari opponendosi alla terza sosta e giocarsela col compagno ruota a ruota. Magari avrebbe perso comunque, però sarebbe uscito tra gli applausi.
RISULTATI GP GIAPPONE:
CLASSIFICA PILOTI:
CLASSIFICA COSTRUTTORI:
Pos | Team | Points |
---|---|---|
1 | Red Bull Racing-Renault | 445 |
2 | Ferrari | 297 |
3 | Mercedes | 287 |
4 | Lotus-Renault | 264 |
5 | McLaren-Mercedes | 83 |
6 | Force India-Mercedes | 62 |
7 | Sauber-Ferrari | 45 |
8 | STR-Ferrari | 31 |
9 | Williams-Renault | 1 |
10 | Marussia-Cosworth | 0 |
11 | Caterham-Renault | 0 |