YEONGAM – Sebastian Vettel vince anche in Corea ed ipoteca il suo quarto titolo iridato. Il pilota della Red Bull è stato in testa dall’inizio alla fine, e neanche le due Safety Car hanno mai messo in discussione la sua corsa, anzi, sono capitate proprio nel momento migliore. Secondo Kimi Raikkonen, che dopo una rimonta pazzesca riesce a raggiungere Grosjean, secondo per più di metà corsa, e lo sorpassa con decisione sul rettilineo principale. Terzo appunto il francese, autore di una gara stupenda, ma troppo forti Vettel e Red Bull per lui. Quarto uno straordinario Nico Hulkenberg, partenza strepitosa e gara di sostanza riuscendo a tenere dietro nell’ordine Hamilton, Alonso e Rosberg, deludenti tutti e tre rispetto alle previsioni. Male Felipe Massa, sfortunato (tanto per cambiare) Mark Webber, che ha parcheggiato la sua Red Bull dopo essere stato tamponato da Sutil in rettilineo ed ha causato all’australiano un incendio pazzesco sulla sua RB. Ma andiamo con ordine.
Pronti via e Vettel prende subito il comando della corsa, seguito da Grosjean che passa nel frattempo Hamilton. Sul rettilineo opposto, Massa nel cercare di recuperare, va in testacoda e sfiora Alonso e Gutierrez, causando una perdita di posizioni importanti per entrambi. Al primo giro Vettel è davanti a Grosjean, Hamilton, Rosberg, Hulkenberg, Alonso e Raikkonen.
Mentre il tedesco della Red Bull fa gara per se stesso, dietro è lotta vera. Raikkonen è molto più veloce di Alonso e riesce a passarlo, mentre il pilota spagnolo non riesce neanche ad avvicinarsi a Hulkenberg. A questo punto ecco le prime soste per tutti, posizioni che cambiano e su tutti riescono a recuperare Raikkonen e Webber, col pilota finlandese quinto e Webber nelle posizioni di testa.
Rosberg approfitta del grosso degrado di Hamilton, che perde tre secondi al giro, e tenta il sorpasso in rettilineo, ma nel mentre, al tedesco si stacca parzialmente il muso, scena incredibile e richiamo ai box per i due Mercedes. Al giro 27 succede l’incredibile: Sergio Perez, quarto, fa un bloccaggio al limite alla prima curva. Nel rettilineo opposto la sua anteriore destra non ce la fa più ed esplode, rievocando i fantasmi di Silverstone. Safety Car e richiamo ai box per Vettel e Grosjean, mentre Raikkonen si era fermato qualche giro prima assieme ad Alonso. Dopo tre giri si riparte con Vettel, Grosjean, Raikkonen e Hulkenberg. Dopo un giro Raikkonen fa un sorpasso strepitoso su Grosjean, andandosi a piazzare in seconda posizione, ma nel rettilineo opposto ancora un colpo di scena: Sutil va in testacoda e colpisce in pieno Webber, mandandolo a fuoco e costringendolo al ritiro. Emblematica l’espressione delusa dell’australiano, ma qui altro colpo di scena! I Marshall non intervengono subito sull’auto di Webber che nel frattempo prende sempre più fuoco riempiendo di fumo la pista, la Safety Car esce, ma prima di lei entra in pista una Jeep della Federazione, proprio mentre stava transitando Vettel. Scena incredibile ed indecente, oltre che di una pericolosità unica. La SC esce solo dopo che il gruppo è transitato sul traguardo. Insomma raccapricciante.
IL VIDEO DELLA JEEP DA SKY SPORT:
Dopo qualche giro si torna in regime di bandiera verde. Le tre posizioni di testa rimangono invariate, con Vettel che scappa e Grosjean che non riesce a recuperare su Raikkonen. Dietro Hulkenberg riesce a tenere dietro colossi come Mercedes e Ferrari, con Hamilton e Alonso che danno vita ad una bella battaglia nella quale tentano di includere anche Hulk, ma la Sauber oggi è troppo forte anche per loro.
Vince Sebastian Vettel davanti a Raikkonen e Grosjean. Il pilota tedesco mette al sicuro il titolo che può arrivare già a Suzuka la prossima settimana.
CLASSIFICA GP COREA 2013:
CLASSIFICA PILOTI:
CLASSIFICA COSTRUTTORI:
Pos | Team | Points |
---|---|---|
1 | Red Bull Racing-Renault | 402 |
2 | Ferrari | 284 |
3 | Mercedes | 283 |
4 | Lotus-Renault | 239 |
5 | McLaren-Mercedes | 81 |
6 | Force India-Mercedes | 62 |
7 | Sauber-Ferrari | 31 |
8 | STR-Ferrari | 31 |
9 | Williams-Renault | 1 |
10 | Marussia-Cosworth | 0 |
11 | Caterham-Renault | 0 |