Dopo il rinnovo dell’accordo con l’Andretti Autosport, la Honda ottiene un altro grande risultato in IndyCar. Il costruttore giapponese ha infatti siglato un nuovo contratto con lo Schmidt-Peterson Motorsports. Il team di Sam Schmidt e Ric Peterson continuerà a ricevere i motori Honda nel 2018 e nelle due stagioni successive, in virtù di un accordo di durata triennale.
La rinnovata partnership tecnica tra l’SPM e la Honda sarà ancor più solida rispetto al passato. In primis perché i giapponesi stanno usando proprio questo team per testare la monoposto IndyCar 2018, con lo universal bodywork realizzato dalla Dallara. In secondo luogo, è stata annunciata una più stretta e continua collaborazione fra le parti, con un maggior scambio di informazioni fra i tecnici del team e della Honda.
“I nostri partner ci hanno dato una maggior potenziale tecnico e ingegneristico, e questo ha dato alla Honda la fiducia necessaria per portare il nostro rapporto lavorativo a uno step successivo – ha affermato Piers Phillips, manager dell’SPM – L’estensione del contratto è il culmine del nostro duro lavoro. Una cosa che mi rende felice è che avremo l’opportunità di lavorare a più stretto contatto con l’HPD. Questo darà grandi vantaggi non solo a noi e al nostro programma, ma anche alla Honda, che avrà maggiori possibilità di successo in IndyCar. Non vediamo l’ora di affrontare la sfida dei prossimi tre anni, sperando di ottenere altre vittorie, il successo alla 500 Miglia di Indianapolis e dei campionati”.