Robert Wickens è ancora ricoverato al Lehigh Valley Hospital e si sta rimettendo in sesto dopo il bruttissimo incidente avuto dieci giorni fa nella ABC Supply 500 di Pocono. Il pilota canadese è cosciente, parla coi familiari e respira autonomamente. I postumi del crash col muro di Pocono si fanno però ancora sentire, e l’entità dell’infortunio alla spina dorsale è ancora impossibile da determinare.

Per questa ragione Wickens non può ancora lasciare l’ospedale e non ha modo di riprende la sua attività agonistica. Lo Schmidt-Peterson, team che fa correre Wickens in IndyCar, sta supportando al 100% il suo pilota, ma deve anche andare avanti. A Gateway la squadra ha scelto di far correre la gara solo a Hinchcliffe, anche perché la monoposto numero 6 aveva troppi danni per poter essere assemblata in tempo. Questo fine settimana lo Schmidt-Peterson ha deciso di schierare come di consueto due monoposto, e il sedile di Wickens a Portland sarà occupato da Carlos Munoz.

Il colombiano, secondo classificato nelle 500 Miglia di Indianapolis del 2013 e 2016, quest’anno ha partecipato solo alla gara più importante dell’anno, dopo aver perso il posto nell’AJ Foyt Racing al termine del 2017. Pur avendo una solida esperienza in IndyCar, Munoz non ha mai girato con la DW12 equipaggiata col kit aerodinamico 2018 da circuito cittadino/tradizionale. L’ex pilota dell’Andretti Autosport avrà però a disposizione cinque ore di test al giovedì a Portland e potrà usufruire appieno della giornata di prove extra concessa dalla IndyCar.

Nel frattempo è arrivata un’altra conferma alla line up per Portland: Chaves sarà presente al volante della vettura dell’Harding Racing, così come avvenuto a Gateway. Niente da fare per Daly.