Guido Schittone, ex telecronista di Formula 1 per Mediaset e Tele + è un ottimo giornalista, forse uno dei migliori in materia di motori. Sempre molto professionale e preciso in telecronaca, ma anche molto schietto nei suoi giudizi. Sul suo profilo Facebook Schittone ha parlato dell’atteggiamento della stampa italiana nei confronti di Fernando Alonso, a suo dire sempre pronta a glorificare l’asturiano per qualsiasi cosa e a difenderlo a spada tratta in caso di errore, a differenza di quanto avveniva ai tempi di Schumacher (e Raikkonen).
Queste le sue parole: “Stamane riflettevo sul fatto che nella storia della Ferrari non si è mai visto un pilota più protetto di Alonso, del quale non discuto le capacità. Ogni cosa che fa, dal mettersi le dita nel naso a un sorpasso con il drs è considerata eccezionale, simile a un capolavoro, ineguagliabile. Ricordo che nel 1996 quando Schumacher approdò a Maranello per ogni suo errore, dovuto quasi sempre a una vettura scarsa con la quale faceva l’impossibile,si sprecavano le critiche e fino all’anno del primo titolo mondiale il divertimento della maggior parte dei colleghi era quello di sparargli addosso, salvo poi salire sul carro del vincitore quando contestare la sua classe era diventato oggettivamente impossibile. A difenderlo eravamo in pochi e mi vanto di aver fatto parte di quel gruppo sparuto. Cambiano i tempi, cambiano i colleghi. Cambia la comunicazione. Ma essere un po’più freddi nel giudizio e ad esempio ammettere che l’eroe nazionalpopolare non azzecca una qualifica che una è un delitto di lesa maestà?”