Il week-end svedese non ha proprio sorriso a Sebastian Loeb. Il francese, ancora una volta, ha dovuto rinunciare alle luci della ribalta nella regione di Karlstad. A rompere le uova nel paniere stavolta è stato l’ex compagno di marca Sebastian Ogier. Seb II, grazie a una prestazione assolutamente perfetta, è riuscito a strappare la vittoria proprio al nove volte campione del mondo. Loeb a mente fredda ha analizzato l’intero week-end, trovando anche il punto chiave che non gli ha permesso di lottare alla pari del pilota della Volkswagen. Alla base di tutto infatti, ci sarebbe la prestazione non proprio positiva nella Qualifying Stage del venerdì. L’alsaziano si è qualificato con l’ottavo tempo, un crono che lo ha relegato nel gruppone delle vetture WRC.

“Il mio crono nelle qualifiche non è stato buono. Forse sono stato poco aggressivo e troppo cauto o magari sono troppo vecchio, non saprei…Dopo ho eseguito alcune modifiche al set-up, perchè ritenevo fosse questo il problema, ma nella prima tappa ho faticato ed è lì che abbiamo perso 30 secondi. In Svezia, contro un pilota che va veloce, è un gap che sapevo di non poter recuperare, ma ho continuato a spingere al limite per cercare almeno di tenerlo sotto pressione. I tempi buoni sono arrivati, però non sono bastati dato che Ogier ha fatto davvero una gran gara”.

Il capitolo Ogier non riguarda più Loeb dato che rivedremo il francese nel mese di maggio per il Rally d’Argentina, al contrario bisogna porre particolare attenzione alle dichiarazioni di Yves Matton, team principal di Citroen Motorsport: “La performance dei nostri avversari ci dà un’idea di quanto sarà dura questa stagione”. Paura in casa Citroen?