La soluzione, apparentemente geniale escogitata da Mike Coughlan(si, quello della spy story) per la Williams e i suoi scarichi è stata definitivamente dichiarata fuori norma. La trovata era quella di dividere il flusso d’aria calda prodotto dagli scarichi per poter dividere il suo percorso in due direzioni diverse e poter sfruttare al meglio l’effetto Coanda e migliorare l’effetto suolo. Il regolamento impedisce la presenza di un elemento separatore al di fuori degli scarichi che canalizzi l’aria in zone diverse. Coughlan aveva superato questa “minuzia” regolamentare incidendo minimamente questo elemento separatore creando una piccolissima fessura come si può vedere dalla foto. Una lettura al limite del regolamento subito punita, giustamente. In effetti Coughlan aveva fatto un grande lavoro di arguzia in una zona “oscura” per quanto concerne le letture regolamentari. Le leggi impediscono infatti una variazione degli elementi prossimi agli scarichi che potrebbero essere delimitate da un cono immaginario. Insomma, tanta, troppa confusione. Persino Newey ha deciso di lasciar perdere lo sviluppo di questi apparati tanto difficili da interpretare e tanto dispendiosi in termini di tempo, sopratttutto se l’idea dovesse essere bocciata dalla FIA, e che non portano poi dei vantaggi eccessivi in proporzione. Williams ha così deciso di optare per una soluzione prossima a quella Red Bull e si è già vista una nuovissima fiancata con gli scarichi accompagnati nella parte inferiore della vettura in pieno stile RB9