Avete presente le lunghissime interruzioni delle gare della SBK di quest’anno causa pioggia? Ricordate ancora l’annullamento di gara 1 a Monza? Bene: dimenticate tutto. Oggi la FIM e la Superbike Commission hanno introdotto la regola del “flag to flag”: dal 2013 i piloti, in caso di mutamento peggiorativo delle condizioni atmosferiche potranno effettuare un pit stop per cambiare gli pneumatici e per adattare l’assetto della moto alla pista bagnata. L’intervento ai box, però potrà essere effettuato solamente da 3 meccanici ed eventualmente dal pilota stesso. Questa modifica non potrà che far bene al campionato delle derivate di serie, quest’anno costretto troppe volte a sospendere le manche a causa degli acquazzoni improvvisi. Per aumentare la sicurezza dei piloti e delle moto si è deciso di introdurre dall’anno prossimo la luce posteriore rossa sul codone, che dovrà essere accesa in caso di pioggia. Non solo: sarà obbligatoria anche una protezione sulla leva del freno anteriore. Altra novità tecnica è il passaggio a gomme da 17 pollici di diametro in sostituzione delle precedenti da 16,5″. Già nei test su circuito spagnolo di Aragon diversi piloti hanno potuto provare le nuove coperture della Pirelli, e i pareri sono stati positivi: l’unico problema è che ci vogliono un paio di giri per mandarle in temperatura. Cambia, inoltre la regola sul peso minimo: tutte le Superbike non potranno pesare meno di 165 kg, senza distinzioni a seconda della cilindrata. Ogni 3 gare, in base ai risultati ottenuti, si potrà aumentare o diminuire il peso, restando però sotto la soglia massima di 171 chili.
Dal 2013 ci sarà anche una nuova disposizione delle moto sullo schieramento di partenza: le file saranno da 3 e non più da 4, sulla linea del cambiamento introdotto dalla Moto Gp prima e da Moto 2 e Moto 3 poi. (A.R)