Alcuni team del Mondiale Superbike si sono dati appuntamento sul tracciato di Aragon per una intensa tre giorni di test.
Kawasaki Racing Team, insieme a Pata Honda, Fixi Crescent Suzuki e Kawasaki Pedercini, hanno sfruttato queste prove per testare nuove soluzioni in vista del secondo round del Campionato Mondiale Superbike in programma sullo stesso circuito spagnolo il 12/14 aprile.
Tom Sykes ha dimostrato di essere nuovamente in piena forma, dopo la caduta rimediata a Phillip Island. Il britannico ha ottenuto uno strepitoso 1:57.7 (tempi ufficiosi) scrollandosi di dosso le preoccupazioni per il suo recente infortunio al costato e al polso. Il tempo ottenuto da Sykes risulta essere migliore del tempo in gara registrato da Marco Melandri di mezzo secondo. Alle spalle della Kawasaki, ottimi risconti per il team Fixi Crescent Suzuki , con il suo pilota di punta Leon Camier , a soli tre decimi dalla “verdona”, e con Jules Cluzel, rispettivamente con 1:58.0 e 1:59.1. Sotto i 2′ anche il crono di Loris Baz con 1.59:3.
Proseguono le difficoltà in casa Honda: Jonathan Rea e Leon Haslam non riescono a conciliare la nuova elettronica con la CBR e con difficoltà scendono a malapena al di sotto dei 2′. L’irlandese oggi ha percorso alcuni giri addirittura con l’elettronica dello scorso anno.
In pista anche la Ducati ma solo con i tester, Niccolò Canepa e Matteo Baiocco – che correranno rispettivamente nella Superstock 1000 FIM Cup e nel Campionato Britannico Superbike – ed i piloti del team Pedercini Kawasaki, Federico Sandi e Alexander Lundh.
Test anche per la Supersport: Sam Lowes è stato velocissimo ma è stato anche protagonista di una brutta caduta nella seconda giornata, con conseguente frattura di due dita. La gara di Aragon non dovrebbe essere a rischio per l’inglese.