Ecco le nostre pagelle dalla terra dei canguri:
Aprilia: 10 La casa di Noale non è sembrata mai così in forma. I piloti delle RSV4 sono riusciti a conquistare 5 gradini del podio sui 6 a disposizione. Biaggi sembra un ricordo e i due piloti del team factory non hanno fatto rimpiangere il “corsaro”. Attenzione però: anche lo scorso anno le Aprilia su questo circutio erano state molto competitive, con un Biaggi autore di una fantastica rimonta dopo un contatto alla prima curva con Sykes. Tra un mese ad Aragon vedremo se le moto italiane saranno in grado di dominare ancora.
Eugene Laverty e Sylvan Guintoli: 9 I due piloti Aprilia hanno sfruttato al meglio le potenzialità della RSV4. Si sono divisi le vittorie ed i secondi posti. Ora sono appaiati in testa al Mondiale e nel team sembra esserci un equilibrio che negli anni scorsi è mancato. Se in gara1 è stato impressionante il passo messo in mostra da Guintoli, in gara2 Laverty ha vinto di prepotenza sul francese. Due stili diversi e due galli nello stesso pollaio.
Michel Fabrizio: 8,5 E’ tornato finalmente veloce e costante per un weekend intero. Come al solito la partenza non è il suo punto forte e questo gli costa la vittoria in gara1. L’Aprilia sembra adattarsi bene allo stile di guida del romano e il team ha fatto un salto di qualità. Urgono conferme tra un mese.
Marco Melandri: 7 Il pilota ravennate è stato steso in gara1 da Checa ma poteva lottare con i primi, lo dimostra gara2. Caparbio ed eroico, non a posto fisicamente, Marco ha ottenuto il massimo ottenendo punti buoni in ottica Mondiale. Ieri nuovo intervento (il quinto in carriera) alla spalla destra. Ad Aragon comincia per lui la vera stagione.
Carlos Checa: 5 di incoraggiamento. La sua stagione inizierebbe con un 2 in pagella, visto l’errore che lo ha messo fuori causa, ma lo spagnolo in Superpole ha dimostrato quanto sia buono il progetto Panigale. La Pole con una moto al debutto non è da tutti.
Tom Sykes: 6 Dopo essersi rotto un polso nei test, il britannico limita i danni e bada al sodo. Partire con i favori del pronostico non lo ha agevolato e ci si aspettava qualcosa di più da lui. Sykes ci ha abituato lo scorso anno ad una serie di innumerevoli piazzamenti che lo hanno portato a giocarsi il Titolo con Biaggi. Ora ci si aspetta un cambio di ritmo.
Suzuki: 5 Dopo i buoni test pre campionato e il finale di stagione 2012 in crescendo, ci sia spettava di vedere la GSX-R in battaglia per le prime posizioni. Cluzel è naufragato tra guai tecnici e cadute, Camier è finito nell’anonimato. Il ritorno in Europa servirà per leccarsi le ferite.
Honda: 4 Partenza sprint di Leon Haslam nella gara1 ma nulla più. Jonathan Rea non pervenuto. Caos elettronica in squadra. La stagione è partita male.
L’appuntamento per tutti è ad Aragon nel weekend del 14 aprile!