Nervi saldi e autorevolezza sono stati i punti di forza di Jonathan Rea, vincitore della prima manche sul Misano World Circuit, teatro dell’ottavo round del Mondiale Superbike 2016.
Alla sesta affermazione dell’anno, il britannico della Kawasaki è stato abile ad impostare una gara condotta in testa sin dalla prima curva e caparbio a non dare al suo compagno di squadra Tom Sykes il varco giusto per superare. Sempre incollato agli scarichi della ZX-10R di Rea e battuto per appena 90 millesimi, Sykes non è apparso mai in grado di trovare l’affondo decisivo in una gara che potrebbe segnare l’addio alle speranze iridate di Chaz Davies.
Coinvolto nella caduta di Lorenzo Savadori alla seconda curva e autore di una forsennata rimonta, il gallese ha tagliato il traguardo in quarta piazza, lasciando sul campo altre 12 lunghezze nei confronti di Rea – ormai a +74. Peggio è andata al suo compagno di box Davide Giugliano: scattato dalla terza fila, il romano è stato autore di un ottimo start che lo ha proiettato in terza piazza, ma ha sprecato l’occasione di tenere il ritmo delle Kawasaki con una scivolata al “Carro” nel corso del secondo passaggio.
Sorte analoga pochi metri più tardi per l’ex Campione del Mondo MotoGP Nicky Hayden, caduto senza conseguenze alla “Misano”. Ad approfittare della situazione sono stati l’olandese Michael Van der Mark, 3º dopo una gara senza sbavature, e lo spagnolo Jordi Torres, 5º ai comandi della BMW del team Althea Racing. L’ex protagonista del Mondiale Moto2 ha preceduto il compagno di team Markus Reitenberger che ha tratto vantaggio dal ritiro a tre giri dal termine della Ducati di Xavi Fores. Alla prima presa di contatto con la Yamaha del team Crescent, buon settimo posto per Niccolò Canepa che ha preceduto la MV di Leon Camier e le Kawasaki di Roman Ramos e Anthony West.
Foto: Andrea Bonora