Nel giorno più buio per Carlos Checa da quando è in Ducati, emerge uno strepitoso Ayrton Badovini che regala alla casa di Borgo Panigale la seconda pole stagionale. Badovini strappa la pole nel finale di una Superpole suddivisa in due sessioni a causa della pioggia, mentre il suo compagno di box resta a guardare dopo aver ottenuto solo il 18esimo tempo in qualifica. Marco Melandri porta la BMW in seconda posizione mentre terzo chiude Tom Sykes, vittima anche di una caduta. Solo ottavo il leader del Mondiale Sylvan Guintoli.
Superpole divisa in due sessioni da 20 minuti, secondo la procedura “Wet”. La pista si presenta non completamente bagnata e i piloti cercano di sfruttare i primi minuti della sessione per entrare nella SP2. In realtà la situazione evolve rapidamente e la pioggia si intensifica con lo scorrere del tempo. A 5 minuti dalla fine sono fuori dalla SP2 Laverty, Davies, Sykes, Giugliano, Haslam, e Neukirchner mentre è da registrare la scivolata di Matej Smrz che riporta in Superbike la Yamaha R1. Ayrton Badovini riscatta la deludente stagione Ducati concludendo la sessione con il miglior tempo davanti a Sykes, Guintoli, Rea, Melandri, Baz, Davies, Cluzel e Haslam. Le posizioni dal decimo al 15esimo posto vedono: Neukirchner, Camier, Laverty, Fabrizio, Giugliano e la wild card Smrz. Anche la SP2 è caratterizzata dalla pioggia sempre molto intensa. A metà del turno la classifica vede Marco Melandri in testa seguito da Badovini, poi Baz, Rea, Haslam, Guintoli, Davies, Sykes e Cluzel a chiudere la classifica. Proprio il francese della Suzuki è vittima di una scivolata proprio quando smette di piovere. A 5 minuti dalla fine del turno Sykes sale in seconda posizione ma nel giro seguente cade rimanendo un po’ dolorante. Negli ultimi secondi Ayrton Badovini porta miracolosamente e meritatamente in pole la Panigale, davanti a Melandri e Sykes. La seconda fila è aperta da Baz, poi le Honda di Rea, Haslam. terza fila per Davies, caduto nel finale, Guintoli e Cluzel.
Come detto Checa partirà 18esimo: lo spagnolo è caduto nel primo giro della Q1 di venerdì e non ha potuto compiere nemmeno un passaggio cronometrato, anche a causa del ritardo accumulato per riportare la moto ai box. Nella Q2 di questa mattina, invece, la mancanza del feeling giusto con la Panigale ha impedito al “Toro” di far rientrare la sua Ducati nella top15 della Superpole. Alle spalle di Checa, chiudono lo schieramento Federico Sandi e Vittorio Iannuzzo.
1. Ayrton Badovini ITA Alstare Ducati 1199 R 2m 09.513s
2. Marco Melandri ITA BMW GoldBet S1000RR HP4 2m 09.616s
3. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R 2m 10.136s
4. Loris Baz FRA Kawasaki Racing ZX-10R 2m 10.401s
5. Jonathan Rea GBR Pata Honda CBR1000RR 2m 11.204s
6. Leon Haslam GBR Pata Honda CBR1000RR 2m 12.006s
7. Chaz Davies GBR BMW GoldBet S1000RR HP4 2m 12.663s
8. Sylvain Guintoli FRA Aprilia Racing RSV4 2m 13.117s
9. Jules Cluzel FRA Fixi Crescent Suzuki GSX-R1000 2m 14.454s
10. Max Neukirchner GER MR Ducati 1199 R 2m 15.975s
11. Leon Camier GBR Fixi Crescent Suzuki GSX-R1000 2m 16.393s
12. Eugene Laverty IRL Aprilia Racing RSV4 2m 16.409s
13. Michel Fabrizio ITA Red Devils Roma Aprilia RSV4 2m 16.660s
14. Davide Giugliano ITA Althea Aprilia RSV4 2m 18.775s
15. Matej Smrz CZE Yamaha Deutschland YZF-R1 2m 19.277s
16. Mark Aitchison AUS Pedercini Kawasaki ZX-10R 1m 56.344s
17. Markus Reiterberger GER VANZON-REMEHA BMW S1000RR 1m 56.362s
18. Carlos Checa ESP Alstare Ducati 1199 R 1m 56.451s
19. Federico Sandi ITA Pedercini Kawasaki ZX-10R 1m 57.482s
20. Vittorio Iannuzzo ITA Grillini Dentalmatic BMW S1000RR 1m 58.409s