Dominio Aprilia nella gara1 del sesto round del Mondiale Superbike sul circuito di Sepang in Malesia. Marco Melandri torna alla vittoria, la quattordicesima in carriera, dopo un digiuno lungo 6 gare e dopo un difficile avvio di stagione in cui ha faticato non poco a trovare il giusto assetto adatto al suo stile di guida. Il pilota di Ravenna ha caparbiamente lottato con il suo compagno di squadra Sylvain Guintoli, scattato dalla pole, fin sotto la bandiera a scacchi. Gara senza storia per gli avversari, con la coppia Aprilia a dettare il ritmo senza mai essere impensierita, grazie anche al crash in curva2 che ha visto protagonisti Baz e loro malgrado Sykes, Lowes e Rea. Ora in testa al Campionato Sykes resta leader con 185 punti ma Rea si avvicina con 169 punti, uno in più di Guintoli. Mlenadri sale in 5a posizione con 122.
Allo start Sylvain Guintoli mantiene il comando dopo la pole di ieri. Alle spalle del francese ci sono Toni Elias e Davide Giugliano ma in curva2 Loris Baz scivola e colpisce Tom Sykes che a sua volta frana su Alex Lowes. Jonathan Rea, suo malgrado, è costretto a transitare sul prato ma è l’unico dei piloti coinvolti a ripartire. L’Aprilia #50 si invola davanti ad Elias e Davies mentre nel trambusto Christian Iddon risale al settimo posto. Al 3º giro Davies supera Elias che ribatte al gallese della Ducati, della battaglia ne approfitta Marco Melandri che il giro successivo passa in seconda posizione. A metà gara la coppia Aprilia guida la corsa con Melandri che ricuce lo strappo con Guintoli. Alle loro spalle ci sono Davis, ora 3º, Elias ed Eugene Laverty in lotta tra loro. Seguono Giugliano e Leon Haslam inseguiti da un Rea in rimonta. Tra le Evo comanda David Salom, nono, davanti a Leon Camier e Jeremy Guarnoni. All’9º giro Laverty scavalca Elias e si porta in quarta posizione mettendosi in caccia di Davies mentre il giro successivo Melandri scavalca il suo compagno di squadra e si porta in testa alla gara grazie ad un errore di Guintoli. Alle spalle del duo di testa c’è bagarre sia per il podio, con Laverty che scavalca nuovamente Davies, che per il 6º posto, con Giugliano che cede alle due Honda di Rea e Haslam. A tre giri dal termine si conclude la gara di Niccolò Canepa, costretto a parcheggiare la sua Ducati a bordo pista. Melandri vince incontrastato davanti a Guintoli e Laverty. Davies è 4º davanti ad Elias. Tra le Evo è Salom a conquistare il primo gradino del podio davanti a Camier e Guarnoni. A punti anche Alessandro Andreozzi, 12° nonostante una intossicazione alimentare.