Una partenza splendida dalla quarta casella che lo ha proiettato al primo posto in curva1, poi ha lasciato sfogare gli avversari attendendo il momento opportuno per aumentare il ritmo e riportarsi in testa. Questa è stata la gara di Marco Melandri. Un capolavoro di strategia che ha permesso di scavalcare a 4 giri dal termine il compagno di squadra Sylvain Guintoli, 2º e ora a 35 lunghezze dal leader del Mondiale Tom Sykes. Una gara difficile in casa Kawasaki. Dopo un avvio stentato dalla pole a causa di un incrocio di traiettoria con il suo compagno di squadra Tom Sykes, Loris Baz ha risalito la china scavalcando prima l’Aprilia di Melandri, presto risucchiato dal gruppo, poi Alex Lowes, autore di un avvio straordinario, ed infine la RSV4 di Sulvain Guintoli. Il francese della Casa di Noale non ha comunque mollato il codone della ZX10-R rispondendo al pilota della Kawasaki dopo soli due passaggi. A pochi passaggi dal termine però, nel tentativo di resistere ad un attacco del rimontante Melandri, Baz getta via la un podio sicuro scivolando nella via di fuga della curva 6. Opaca gara di Tom Sykes. “Under investigation” per la manovra allo start con taglio di traiettoria nei confronti di Baz e Giugliano, l’inglese non è parso mai capace di lottare con il podio riuscendo a risalire fino alla quinta posizione prima di un errore alla curva 6 che lo ha fatto precipitare al 7º posto. Approfittando delle sventure altrui e grazie al talento dell’inglese, il leader del Mondiale è riuscito a tagliare al traguardo in 5ª posizione battuto in volata Jonathan Rea e seguito a breve distanza da Eugene Laverty. Buona la prova delle due Ducati ufficiali di Chaz Davies 3º e Davide Giugliano, a lungo in lotta per il podio dopo un avvio convulso e prima della scivolata in curva1. Caduta anche per Alex Lowes anche lui a terra in curva1 dopo un ottimo start.