Nella Cattedrale di Assen dominio incontrastato di Jonathan Rea e della Kawasaki. Il britannico del KRT ha conquistato la seconda doppietta stagionale, l’ottava vittoria su 10 gare e ben 190 dei 200 punti a disposizione. La fredda realtà dei numeri dice che il pilota dell’Ulster lascia alle spalle il tracciato di Assen con il cospicuo vantaggio di 50 lunghezze su Leon Haslam, oggi relegato ai margini del podio in entrambe le manche, e 67 su Chaz Davies. Dopo essere entrato nella storia della Casa di Borgo Panigale con il trionfo di Aragon, il gallese del team Aruba.it Ducati ha lottato in tutti i modi per tenere testa a Rea, ottenendo comunque due ottimi secondi posti.
Il round nella terra dei tulipani è vissuto sul duello tra Rea e Davies ma anche sull’accesa sfida per il podio tra Haslam e l’idolo locale Michael Van Der Mark, vincitore su questa stessa pista lo scorso anno in Supersport e oggi splendido terzo in entrambe le gare.
Dopo la pole position del sabato Tom Sykes non è riuscito a confermare ciò che di buono ha mostrato nelle qualifiche. Bruciato allo spegnimento dei semafori da Rea, l’ex Campione del Mondo ha perso progressivamente posizioni chiudendo il weekend con due mesti quinti posti.
Da segnalare la caduta di Nico Terol. L’alfiere del Team Althea ha riportato una frattura al polso destro ed è stato trasportato in ospedale per ulteriori controlli. Salterà il prossimo round di Imola.
Sfortunata prova delle Suzuki, entrambe a terra in gara1 per un errore di Randy De Puniet che ha travolto Alex Lowes.
Per MotorsportItalia: Christian “Foos”