Alle 13 di giovedì 31 agosto sarà svelata nel paddock di Monza la nuova monoposto di Formula 2, su cui si baseranno le vetture nel prossimo triennio 2018-2020. Diverse le novità a partire dall’aerodinamica, che ricorderà moltissimo gli attuali bolidi di Formula 1, che continueranno a fare dell’ex GP2 Series la categoria propedeutica per eccellenza.
La seconda novità riguarderà il propulsore, un V6 da 3.4 litri, dotato di turbocompressore, che sarà interamente realizzato dalla Mecachrome.
La terza e ultima novità è forse quella più vistosa e meno gradita ai fan della categoria e non solo, ovvero l’Halo. Ebbene sì, anche le prossime monoposto di Formula 2 saranno dotate del dispositivo di sicurezza per la testa del pilota a partire dal 2018, così come accadrà in Formula 1. La FIA, infatti, dopo aver annunciato la decisione di introdurlo nella massima serie nella prossima stagione (contro la volontà di quasi tutti i team, ndr) è intenzionata a obbligare l’uso dell’Halo in tutte le categorie internazionali a ruote scoperte che portano la sua denominazione. Per questo motivo, dopo la Formula 2, sarà la volta della Formula E e, con molta probabilità, anche della Formula 3 europea.