Sarà Silvano Galbusera a sostituire Jeremy Burgess all’interno del box Yamaha dedicato a Valentino Rossi. L’ex capo tecnico di Marco Melandri in SBK affiancherà il nove volte Campione del Mondo nel 2014 e avrà la grossa responsabilità di non far rimpiangere le nozioni tecniche del grandissimo Jeremy Burgess che, come sappiamo bene, soltanto due giorni fa ha annunciato il divorzio dal pilota di Tavullia dopo quattordici anni di successi divisi tra Honda e Yamaha. Galbusera è un tecnico di grande spessore che non è del tutto nuovo al mondo della MotoGP dato che ha già lavorato con la Gilera e con la Cagiva (dove ha condiviso la propria esperienza John Kocinski nel mondiale 500). Per Galbusera inoltre si tratta di un ritorno alla Yamaha: il tecnico italiano ha infatti lavorato con la casa giapponese dal 1995 al 2011, ricoprendo il ruolo di capo tecnico nel mondiale SBK e Supersport. L’ex BMW ha lavorato a stretto contatto con Troy Corser, Noriyuki Haga, Cal Crutchlow e Ben Spies.
Negli ultimi due anni l’ex tecnico Gilera ha lavorato con Marco Melandri all’interno del team BMW, sfiorando due volte il titolo piloti nel mondiale SBK. Vanta inoltre alcune esperienze anche nell’off-road, in particolare nei rally africani, dato che ha partecipato alla Parigi-Dakar con Michele Rinaldi. Ecco le prime dichiarazioni di Galbusera: “Vorrei ringraziare Yamaha e Valentino per l’opportunità di lavorare con un gruppo di successo e di così alto livello. Sono felice di tornare a far parte della famiglia Yamaha e farlo con una squadra vincente è sempre il massimo”. Parole di grandissima stima rivolte al tecnico italiano anche da parte di Massimo Meregalli, direttore del team Yamaha: “È bello dare il bentornato a Silvano. Ho lavorato con lui per dieci anni ed ho il massimo rispetto per le sue abilità e la sua esperienza. Avrà bisogno di tempo per adattarsi alla MotoGP, ma non ho dubbi sulla sua capacità di guidare la squadra di Valentino nel 2014. È stato un piacere lavorare con Burgess. Da parte di tutta Yamaha voglio esprimergli la nostra gratitudine per i tanti successi e le preziose nozioni con le quali ha contribuito”.