Passano 24 ore ma la storia della Formula E a New York non cambia. Sam Bird dopo aver conquistato la vittoria in gara 1 e la pole position di gara 2, è riuscito a portare a casa anche il trionfo nella gara domenicale precedendo le due Mahindra di Felix Rosenqvist e Nick Heidfeld. Nell’appuntamento statunitense Lucas di Grassi, con la ghiotta occasione di accorciare e addirittura portarsi in vetta alla classifica piloti, a causa dell’assenza di Buemi, non ha colto l’occasione e ora è a 10 punti dallo svizzero della Renault e.dams.
La gara inizia con un ottimo scatto di Felix Rosenqvist che si porta subito al comando della gara sopravanzando il poleman. Parte bene anche Jean Eric Vergne che brucia Heidfeld e Gasly portandosi in terza posizione provvisoria. Tanti contatti in curva uno con Vergne che viene tamponato da una vettura di Andretti ed è costretto a rientrare ai box per sistemare il retrotreno danneggiato della sua Techeetah. Contatti anche tra le due ABT Schaeffler e un’altra vettura. Al termine del giro una delle vetture tedesche, quella dell’omonimo pilota Abt, è la prima a dare problemi rimanendo ferma sul tracciato, salvo poi ripartire dopo pochi secondi.
Al sesto giro Maro Engel tocca il muro danneggiando la sospensione anteriore destra. Tenta di rimanere in pista ma viene sfilato passando dalla quinta alla nona posizione. Il giro successivo è costretto al ritiro rientrando ai box. Intanto viene esposta la Full Course Yellow a causa della Jaguar di Evans ferma contro le barriere e con problemi al cambio. Neutralizzazione durata una sola tornata. Dopo la bandiera verde Sam Bird prova l’attacco su Rosenqvist per la leadership, sorpasso riuscito con l’inglese che si riporta in vetta dopo undici giri.
Tra il 13° e il 18° giro tanti sorpassi per Lucas di Grassi e Nico Prost che si portano rispettivamente in quinta e sesta posizione. Due tornate dopo il poleman di gara 1, Alex Lynn, è costretto ad abbandonare la sua DS Virgin in mezzo alla pista per colpa di un problema che porterà i commissari ad esporre la seconda Full Course Yellow nel corso del 22° giro. Al 23° e 24° tutti i piloti rientrano ai box per il cambio vettura, ad eccezione di Frinjs. La maggior parte effettua la sosta al ventitreesimo giro, mentre in quello successivo passano in pit lane solo Bird e i due piloti della Techeetah. L’inglese è stato fortunato riuscendo a ritornare in pista al comando, mentre i due portacolori del team cinese sono stati colti di sorpresa dalla bandiera verde, che li ha portati in fondo alla classifica. I due non si danno per vinti compiendo diversi sorpassi nella restante metà di gara.
Alla tornata numero 33 un contatto tra Da Costa e Duval in curva uno, porta il francese a conservare l’ottava posizione, mentre il portoghese perde una posizione finendo decimo, a vantaggio di D’Ambrosio. Intanto viene comminato un Drive Through a Nelson Piquet Jr. per aver ecceduto con la velocità nel corso della Full Course Yellow.
A dieci giri dal termine della gara Rosenqvist cede la posizione al team mate Heidfeld, in quel momento più veloce dello svedese, per tentare la rimonta e quindi il sorpasso su Sam Bird. Nel mentre continua la rimonta dei due piloti della Techeetah. A -3 sul contagiri un altro contatto vede coinvolti Duval e Da Costa, ma questa volta a rimetterci è il francese che perde la sua ottava posizione finendo addirittura 12° e facendo entrare Vergne in zona punti.
Quando i giri alla fine erano solo due Heidfeld ritorna in terza posizione per non essere riuscito nell’impresa di agguantare la DS Virgin Racing. Intanto Da Costa viene penalizzato con un Drive Through per il contatto con la Dragon Racing.
Alla penultima curva Pierre Gasly attacca e sorpassa Nick Heidfeld per il terzo posto, ma a pochi metri dal traguardo i due si toccano con il francese spedito a muro, che comunque riesce a concludere in quarta posizione anche se con l’anteriore destra della sua Renault e.dams completamente distrutta. La corsa si conclude quindi con la seconda vittoria di Sam Bird nel week-end newyorkese, il quale viene seguito dalla due Mahindra di Rosenqvist e Heidfeld. Gasly e Di Grassi chiudono la top five, con Nico Prost subito dietro. Il francese figlio d’arte sembrava poter impensierire e togliere punti fondamentali al brasiliano, ma negli ultimi giri non è riuscito a superare l’avversario del suo team mate, impegnato in Germania con il WEC. Dillmann è settimo seguito dal connazionale Vergne che chiude la sua rimonta all’ottavo posto. D’Ambrosio e Carroll completano la zona punti. Sarrazin scivola al dodicesimo posto, perdendo il nono posto, per aver terminato la carica della sua batteria.
Crazy finish as @PierreGASLY catches the Mahindra team-mates at the flag (and the wall) #NYCePrix pic.twitter.com/mIfIrKAhhg
— FIA Formula E (@FIAformulaE) July 16, 2017
Il prossimo appuntamento sarà nuovamente un double header e inoltre sarà anche il round finale della stagione 2016-17 della Formula E. Il circus si sposta a Montreal, e non più a Londra come nelle due stagioni precedenti, dove vedrà due gare, una sabato e la seconda e ultima del campionato la domenica. Il leader rimane Sebastien Buemi con 157 punti a cui segue Lucas di Grassi distanziato di soli 10 punti. La matematica mantiene in gioco per il titolo anche Rosenqvist a quota 104 e Bird a 100, anche se la sfida mondiale sarà ancora una volta una lotta riservata allo svizzero e al brasiliano. La classifica dei team vede invece Renault saldamente in vetta con 259 punti, quindi Abt Schaeffler a 194 e Mahindra a 182.