Dal 2014 Valentino Rossi ha iniziato a intraprendere la carriera da manager nel Motomondiale, fondando lo Sky Racing Team VR46 che corre in Moto3. In questi due anni e mezzo il campionissimo di Tavullia ha dato l’opportunità a numerosi talenti delle due ruote di mettersi in mostra, da Romano Fenati ad Andrea Migno a Nicolò Bulega.
Da un po’ di tempo è stato reso noto dalla FIM che, a partire dal 2017, saranno disponibili tre licenze per il campionato del mondo di MotoGP, in modo da portare a 24 le moto in griglia dalla prossima stagione. Due di queste licenze saranno certamente destinate alla KTM, che porterà nella classe regina del Motomondiale un team ufficiale, mentre si è aperta la contesa per la terza e ultima licenza.
Le prime voci parlano dell’interessamento della Honda con il team satellite LCR e del team di Sito Pons, ma dalle parole di Ernest Riveras, commentatore per l’emittente spagnola Movistar TV, pare che anche Valentino Rossi sia interessato a entrare con un proprio team in MotoGP.
L’idea potrebbe essere quella di usare delle Yamaha M1, visto anche il fresco contratto rinnovato alla vigilia del GP inaugurale del 2016 in Qatar, oppure in alternativa affidarsi a una terza KTM, moto impiegate in Moto3.
C’è da sottolineare però che lo stesso Rossi aveva smentito, tempo fa, tutte le voci inerenti ad un futuro da manager in MotoGP: “In Moto3 e in Moto2 puoi toglierti delle soddisfazioni, ma in MotoGP è davvero dura” aveva commentato ai colleghi della Gazzetta dello Sport.