Dopo due settimane intense di polemiche e discussioni a distanza, è arrivato il momento del confronto tra Valentino Rossi e Marc Marquez. Il fattaccio di Termas de Rio Hondo è ancora molto fresco, ma adesso bisogna guardare avanti al terzo appuntamento della stagione di Austin, dove questo fine settimana si disputerà il Gran Premio delle Americhe.
“Ci aspetta un fine settimana impegnativo, sono pronto – esordisce il Dottore in Conferenza Stampa – Voglio pensare al mio lavoro e a questo Gran Premio. Ho visto più e più volte la gara a Termas e non ho cambiato idea, ma ora pensiamo al futuro”.
Alcuni giornalisti hanno poi presentato un’analogia della rivalità tra lui e Marquez, ovvero quella che ha segnato le stagioni a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 tra Alain Prost e Ayrton Senna. Dopo la lotta in pista e la tensione nelle stagioni ’88 e ‘89 anche loro si confrontarono per chiarire Si potrà vedere la stessa scena anche in MotoGP?
“La differenza tra quanto successo a Termas e la rivalità Prost-Senna è che loro si giocavano il Mondiale – ha affermato il numero 46 – Marquez aveva un passo nettamente migliore del mio, mi avrebbe passato alla curva dopo. È stata una mossa gratuita e inutile. Mai dire mai però, magari in futuro ci siederemo anche noi attorno ad un tavolo”.
Marquez ha invece esordito parlando delle fasi iniziali del Gran Premio d’Argentina: “Abbiamo analizzato il perché si è spenta la moto, è stato un problema a livello del cambio ed elettronica. Una cosa che capita e certamente risolvibile”.
Il campione del mondo in carica ha poi analizzato l’intera corsa, con tutti i suoi punti critici che gli sono costati una penalità: “Come già detto nel dopo gara a Termas, il fine settimana argentino è stato difficile. Quanto dichiarato là lo penso ancora. Voglio imparare dagli errori. Credo di aver sbagliato, sono stato penalizzato per questo (la manovra su Valentino è costata a Marquez un ritardo finale di 30 secondi, ndr) e ho chiesto scusa. Servirà per il futuro. Spero di no, ma se mai dovessi trovarmi a gestire una gara così difficile saprò come comportarmi. Non accadrà più quanto successo”.
Ovviamente anche altri piloti hanno espresso il loro parere su quanto successo a Termas, su tutti Jack Miller, che è stato piuttosto drastico sull’enfatizzazione adoperata dai media negli ultimi giorni: “I duelli tra noi piloti dovrebbero rimanere in pista e non finire sui giornali. Si sono persone che vengono da te cercando di farti dire qualcosa che possa sollevare un polverone e non credo che questo sia il modo corretto di comportarsi. Anche noi piloti dobbiamo ovviamente stare molto attenti a ciò che diciamo, perché le nostre parole possono essere distorte”.
