Rossi si conferma mostruoso a Long Beach: la pole è sua. Dixon alle sue spalle
14 Aprile 2019 - 11:40
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Per il secondo anno consecutivo il pilota dell'Andretti Autosport si piazza davanti a tutti in qualifica. Resurrezione Penske: tutti i piloti centrano la Fast Six

LONG BEACH – Alexander Rossi si conferma ancora una volta l’uomo da battere a Long Beach. Dopo aver dominato nella passata stagione sia in qualifica che in gara, anche quest’anno il pilota statunitense ha dimostrato di essere di un livello superiore rispetto alla concorrenza, conquistando con grande agio la prima pole position stagionale. Il portacolori dell’Andretti Autosport è riuscito a fermare il cronometro su un tempo di 1’06.4811, un riferimento inavvicinabile per gli avversari.

Scott Dixon ha fatto di tutto per cercare di ottenere la sua prima pole in campionato, ma non ha potuto far altro che accontentarsi della seconda posizione a quasi tre decimi da Rossi. Il pilota del Chip Ganassi Racing ha comunque degli ottimi motivi per ritenersi soddisfatto, visto che è stato in grado di mettersi dietro tutti i piloti del team Penske, tornati su un livello di competitività decisamente buono dopo le difficoltà avute in Alabama. Ancora una volta Will Power è stato il più rapido fra i piloti di casa Penske, e si è piazzato in terza posizione, davanti ai compagni di squadra Newgarden e Pagenaud. Sesta posizione per Rahal, che nella Fast Six non ha avuto il passo giusto per competere per qualcosa di più, complice anche la mancanza di un set di gomme alternate nuovo.

 

Team Penske/Official Twitter

 

Proprio la volontà di disputare la fase decisiva delle qualifiche con un treno di Firestone morbide fresco è costata ad Hunter-ReaySato l’accesso alla Fast Six. Entrambi i piloti hanno cercato di superare il secondo turno di qualifica con pneumatici usati, ritenendosi in grado di farlo. La decisione si è però rivelata errata, e tutti e due sono stati eliminati di un soffio e dovranno prendere il via dalla settima e ottava posizione. Alle loro spalle ci saranno i due rookie più in vista della IndyCar, cioè O’Ward ed Herta, col pilota del Carlin Racing ancora una volta abile a superare il suo gruppo di qualifica a differenza del compagno di squadra Chilton. Il britannico dovrà partire in sedicesima piazza.

 

AJ Foyt Racing/Official Twitter

 

Qualifica da dimenticare per alcuni big, fra i quali spicca Rosenqvist, dodicesimo. Giornata da dimenticare anche per Hinchcliffe ed Ericsson: i piloti dello Schmidt-Peterson dovranno scattare dalla quindicesima e diciannovesima posizione. Fatale per loro l’impossibilità di effettuare un ultimo giro veloce nel primo gruppo di qualifica, complice un incidente di Kanaan in curva 6 che ha provocato una bandiera rossa. Il brasiliano, che aveva fatto registrare un crono sufficiente a centrare l’accesso alla Fast 12, si è visto togliere i due migliori tempi e dovrà perciò partire in penultima posizione.

L’appuntamento con l’Acura Grand Prix of Long Beach è fissato per le ore 22.40. La gara verrà irradiata in diretta da DAZN.

Immagine in evidenza: ©Andretti Autosport/Official Twitter