Una domenica da dimenticare per Nico Rosberg, ormai ex leader del Mondiale 2014 dopo la vittoria di Lewis Hamilton a Singapore. Una gara che si era messa già in salita da prima della partenza, durante il giro di allineamento che porta le vetture sulla griglia di partenza. Infatti sulla W05 n°6 sono apparsi dei problemi di natura elettrica, dettati da un malfunzionamento dell’hardware centrale della vettura, come dichiarato poi da Toto Wolff. Si è tentato di sostituire il volante, vero “cervello” di queste moderne monoposto, per cercare di resettare tutti i settaggi necessari per la partenza, ma senza successo. Così Rosberg è stato costretto a partire dai box, ma fin da subito si è visto che sarebbe stata molto in salita la sua gara, considerato che perdeva tantissimo tempo dietro a Marussia e Caterham. Questo anche a causa di un cattivo funzionamento del cambio, che saltava direttamente dalla terza alla quinta marcia, senza innestare la quarta. Allora arriva il momento decisivo della sosta al 14° giro, che pone direttamente fine alle sofferenze della corsa di Rosberg, dopo l’ennesimo tentativo di sostituzione del volante.
Con questo pesante 0 nella tabella dei punti, Rosberg perde, per la prima volta in stagione, il comando del Mondiale Piloti. Ed ecco le sue parole dopo il ritiro: “Ho percepito una brutta sensazione quando ho visto che tutti i meccanici erano intorno alla mia macchina. Lì ho capito che ormai le mia corsa era finita o, comunque, molto compromessa. Il volante non funzionava bene, così non riuscivo ad avere la massima potenza del motore ibrido e il cambio saltava di due marce a ogni cambiata. Inoltre, non avevo nemmeno il DRS. Insomma, la macchina non funzionava per niente ed era inutile continuare. E’ stata una giornata frustrante. Ora dobbiamo solo capire cosa è successo di preciso e devo focalizzarmi subito verso Suzuka“.