Dopo il cedimento improvviso della Power Unit di Lewis Hamilton a Sepang, mentre era al comando del Gran Premio della Malesia, i motoristi della Mercedes avevano fatto sapere che sarebbero state adottate delle misure precauzionali per evitare il ripetersi di una situazione simile.
Una di queste misure è stata proprio quella di rinunciare all’overboost di potenza che la Power Unit della casa tedesca riesce a fornire durante le qualifiche, in particolar modo in Q2 e Q3. Così Nico Rosberg e Lewis Hamilton, nelle qualifiche di Suzuka, hanno dovuto fare a meno di switchare il famoso ‘manettino’, che consente di avere dei cavalli in più da sfruttare sul giro secco.
Toto Wolff, team principal della Mercedes, ha cercato di spiegare la scelta fatta da Andy Cowell e dalla sua equipe, senza però scendere troppo nei particolari. “In una settimana non si riesce a valutare correttamente tutte le cause alla radice del problema, così abbiamo cercato di contenerlo con diverse misure, che non posso davvero commentare dettagliatamente, ma che ci permettono di stare abbastanza tranquilli per la gara di domani. Nonostante ciò, questa resta una situazione piuttosto complicata da gestire”.
“Tra le misure di sicurezza c’è stata quella di rinunciare all’overboost di potenza che il nostro motore ci consente di avere per pochi secondi al giro. Ovviamente questa scelta ricadrà anche sul passo gara di domani, ma avrà un peso certamente inferiore rispetto a quello avuto nella sessione di qualifiche”.
“I ragazzi in fabbrica stanno lavorando duramente per cercare di risolvere il problema al più presto, provando diverse strade, ma abbiamo avuto a disposizione solo tre giorni dal cedimento ed è ancora troppo presto per arrivare a una conclusione. Ricevo mail da Cowell costantemente e alle ore più strane del giorno, in quanto ci tengono a tenermi informato su quanto accade in Inghilterra” ha concluso Wolff.