CITTA’ DEL MESSICO – Nico Rosberg è stato il pilota più veloce nella seconda sessione di prove libere del Gp del Messico, fermando il cronometro su un buon 1’21.531. Il pilota della Mercedes ha però le sue belle preoccupazioni in vista delle qualifiche e della gara. La sua Mercedes ha infatti mostrato ancora una volta delle carenze sotto l’aspetto dell’affidabilità: nelle FP1 Rosberg ha avuto un brutto problema ai freni, con un incendio ai freni posteriori della sua W06-Hybrid.
La gestione e il raffreddamento dei freni, assieme al poco grip dovuto all’aria rarefatta e al nuovissimo asfalto, sono le principali preoccupazioni di Nico Rosberg. “La gestione dei freni è una vera sfida, perché siamo proprio al limite,” ha dichiarato il pilota tedesco, citato da espn.co.uk. “Se punti a raffreddare un bel po’ i freni ovviamente perdi molta performance, perché cerchi aria fresca e quindi qui in altitudine perdi molto carico aerodinamico, quindi vai più piano. Si vuole essere sempre al limite coi freni, ma qui è particolarmente difficile dato che siamo in altura: è come stare in una stazione sciistica in Europa!”
Rosberg svela inoltre che le alte velocità di punta riscontrate in Messico non sono dovute ad assetti molto scarichi, anzi: la Mercedes viaggia con le ali stile Montecarlo. La bassa resistenza all’avanzamento è un effetto dell’aria rarefatta. “L’aria è molto rarefatta, quindi non fluisce molto bene nella macchina: lungo i rettilinei non c’è resistenza. Sulla nostra macchina abbiamo l’ala posteriore di Monaco per avere la massima downforce possibile, ma facciamo le stesse velocità di punta di Monza, il che è piuttosto notevole.”